Carife: terminata la prima “tre giorni” di “Arteolab”
Si è tenuta al MAC di Carife la prima “tre giorni” di “Arteolab”, iniziativa culturale che coinvolge bambini e ragazzi compresi nella fascia d’età 7-12 anni. Essa si svolge anche grazie al contributo delle Amministrazioni Comunali di Carife e Frigento, che hanno accolto di buon grado la sua attuazione, la quale coinvolge anche l’Associazione “ArteoLogica APS”, con l’impegno del suo Presidente, Antonietta Pavese, e dei direttori del MAC di Carife e del FriMact di Frigento, Flavio Castaldo e Milena Saponara. Mercoledì 21 luglio, dopo un primo momento formativo, i partecipanti a questa iniziativa hanno riprodotto, su alcune magliette, dei motivi decorativi relativi ai reperti archeologici esposti. Giovedì 22 luglio si è tenuto un corso di upcycling, in cui i partecipanti hanno poi trasformato dei semplici sacchetti di plastica in oggetti di uso quotidiano (es. portafogli, portacellulari, ecc.). A tal proposito, Antonietta Pavese e Milena Saponara hanno precisato che “non è stato il classico corso di riciclo, ma un’evoluzione di ogni elemento di scarto, che poi diventa un oggetto utilizzato comunemente. Si intende far passare l’idea che, come nell’antichità si riciclava il più possibile anche per motivi di necessità, oggi si sottolinea l’importanza del concetto di riutilizzo, al fine di limitare o ridurre all’estremo ogni possibile spreco”. Per cui, tramite dei processi di trasformazione, la plastica è diventata un vero e proprio tessuto. E poi, ovviamente, ogni oggetto creato è stato cucito. Venerdì 23 luglio l’iniziativa ha avuto ad oggetto le decorazioni su ceramica. Muniti di cellulare, i partecipanti hanno riprodotto l’oggetto che è stato maggiormente di loro gradimento. Anche nell’iniziale visita al MAC, in questa giornata, essi hanno avuto più autonomia, mostrando notevoli gradi di curiosità ed interesse rispetto ai reperti archeologici esposti e, nel successivo svolgimento dell’attività pratica, hanno fatto evidenziare un importante livello di creatività.