Il Sindaco di Gesualdo Pesiri reclama per i disservizi dell’Alto Calore e invita i Sindaci della zona a prendere una posizione comune per affrontare il problema
Il Sindaco di Gesualdo Edgardo Pesiri ha inviato una lettera ai vertici dell’Alto Calori e a tutti i Sindaci dei Comuni dell’Unione delle Terre dell’Ufita per reclamare contro la situazione insostenibile che si sta verificando da tempo per la mancanza di erogazione dell’acqua. Ne sollecita, contestualmente, una presa di posizione comune di tutti i Sindaci della zona per cercare di affrontare il problema. Di seguito il testo completo:
Stamane ho inoltrato formale reclamo all’Alto Calore Servizi per i continui disservizi al servizio idrico che stiamo tutti patendo ultimamente.
Da anni sollecitiamo un intervento di risanamento definitivo delle condotte idriche che servono la Valle Ufita, l’Arianese ed il Sannio senza trovare mai un concreto riscontro.
Solo con interventi importanti sulla rete potremo uscire da una situazione emergenziale che dura da anni.
Con la presente intendo anche sollecitare gli altri Comuni a prendere posizione al fine di arrivare insieme ad una rapida risoluzione di questa annosa problematica
Con riguardo alla mancata somministrazione di acqua, con particolare riferimento alle costruzioni abitative del Comune di Gesualdo , verificatosi per lungo periodo nei giorni scorsi, nonchè nella giornata di ieri, giusta anche la elencazione dei Comuni penalizzati comunicata in data 12/07/2021 , il sottoscritto Notaio Edgardo Pesiri , Sindaco pro-tempore del Comune di Gesualdo , nell’interesse della detta comunità, comunica di:
evitare, inderogabilmente, in questo periodo di particolare caldo estivo e per ragioni igienico-sanitarie, la mancata erogazione di acqua, essenziale per un dignitoso vivere quotidiano, civile ed umano;
provvedere preventivamente a tutti gli accorgimenti necessari, senza interventi successivi in stato patologico;
alfine, notiziare, in caso di impossibilità, anticipatamente il Comune , in persona degli organismi competenti, la mancata erogazione , precisando particolarmente il periodo interessato, ossia l’inizio e il termine della mancata erogazione stessa, in modo che i cittadini possano essere messi in grado di attenuare tale disagio.
Augurandosi:
che tale comunicazione possa essere sostanzialmente recepita e considerata in un clima di reciproca collaborazione, senza necessità di ricorrere ad inutili fraintesi;
che tale riflessione sia condivisa da tutti i colleghi dell’Irpinia.