“Premio Grottaminarda” al Sindaco di Biennio, Maugeri, per le instancabili ricerche di Domenico Carrara
Grottaminarda e Bienno “comunità amiche” nel ricordo di Domenico Carrara. Una tragedia purtroppo ad accomunarle, ma la promessa di rinsaldare il legame instaurato grazie al giovane intellettuale scomparso il 24 gennaio in un incidente in Val Camonica, è stata mantenuta.
Il Sindaco di Bienno (BS), Massimo Maugeri, nella giornata di ieri è arrivato a Grottaminarda per portare il suo conforto ai familiari di Domenico così come aveva già fatto durante le ricerche del giovane e dopo il suo ritrovamento, purtroppo privo di vita, in fondo ad un dirupo di località Prestello alla frazione Prestine nel suo Comune.
E domani, domenica 30 maggio, alle 10,00, l’Amministrazione Comunale darà il benvenuto al primo cittadino di Bienno, nella sala Consiliare “Sandro Pertini” ed in segno di estrema gratitudine per l’instancabile opera di ricerca, durata 5 giorni, messa in campo per ritrovare il giovane, gli consegnerà il “Premio Grottaminarda” quale massimo riconoscimento civico, come stabilito con la Delibera di Giunta n. 67. Il Premio è stato, infatti, istituito nel 2019 dal Consiglio Comunale proprio con l’intento di dare merito a persone che si sono contraddistinte per doti culturali, professionali, sociali e morali.
Il benvenuto proseguirà presso il Castello d’Aquino dove, all’indomani del funerali di Domenico Carrara, l’Amministrazione Comunale ha voluto incorniciare ed appendere, in una sala del “Caffè Letterario”, un ritratto del giovane ad opera del fratello, Alessandro. In un luogo di ritrovo dei giovani, in cui Domenico si confrontava con amici e colleghi intellettuali.
La giornata si concluderà in contrada Ruvitiello presso il “Motolito”, monumento alle vittime della strada, dove sarà scoperta e benedetta una scultura dedicata proprio a Domenico Carrara, realizzata dai maestri della pietra Egidio e Dante Jovanna, su iniziativa del “Motoclub Motolito”. La scultura, in breccia irpina, raffigura una pila di libri su uno dei quali vi sono incisi i versi del giovane poeta e scrittore scomparso. Un’iniziativa che i motocilisti avrebbero dovuto tenere in occasione del terzo anniversario dell’inaugurazione del Motolito e per sottolineare gli ulteriori lavori di completamento a cura del Comune di Grottaminarda, ma che hanno pensato bene di anticipare vista la giornata dedicata a Domenico con la presenza del Sindaco Maugeri.
Ricordiamo che Domenico Carrara si trovava in Val Camonica per lavoro. Uscito per una passeggiata in montagna, domenica 24 gennaio, è stato ritrovato in fondo ad un dirupo il 29 gennaio. É stato proprio il sindaco di Bienno ad avviare la task force di ricerche con base logistica presso il suo Municipio. 144 squadre, circa 300 operatori tra volontari conoscitori del territorio e specialisti del soccorso lo hanno cercato senza sosta per 5 giorni: Vigili del Fuoco, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Carabinieri di Esine e del Comando Compagnia di Breno, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Protezione Civile, Prefettura di Brescia. Elicotteri, unità cinofile, guide. Uno sforzo incredibile, un grande lavoro di pianificazione su un territorio vasto ed impervio tanto quanto bello ed incontaminato.
Domenico Carrara pur non essendoci ha creato un ponte di fratellanza tra nord e sud ed una incredibile mobilitazione di persone che pur non conoscendolo hanno deciso di dare il proprio contributo alle ricerche, creando sinergia tra i Comuni, tra le Prefetture di Brescia e di Avellino, tra le Protezioni Civili della Lombardia e della Campania.
Domenico era un giovane dalla mente brillante, stava preparando la sua seconda tesi di Laurea su Umberto Eco. Era un intellettuale nel senso più puro della parola. Una persona che conservava quella modestia tipica di chi vale davvero. Era, infatti, entusiasta di poter fare un’esperienza come collaboratore scolastico pur di iniziare a respirare l’aria della scuola e di vivere un ambiente nuovo. Si è subito fatto apprezzare nel nuovo ambiente per queste sue doti. Amava la natura, le colline irpine e le montagne della Val Grigna e della Val Camonica. Gli piaceva camminare proprio per scorgerne i dettagli e goderne le sfaccettature. Un cammino interrotto da un precipizio ma che proseguirà metaforicamente ricordando la sua figura e mantenendo salda l’amicizia oramai creatasi tra le due Comunità.
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