Maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata, custodia per un censurato
Questa mattina a Gragnano, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta del Procuratore, Nunzio Fragliasso, nei confronti di un 33enne gragnanese, censurato, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata nei confronti della nonna novantenne, con lui convivente, nonché di minaccia aggravata nei confronti di due zie.
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri del citato Comando e coordinata da questa Procura, ha avuto origine dalle denunce presentate da alcuni familiari dell’indagato. L’escussione di testimoni, l’acquisizione di referti medici e quanto documentato dai Carabinieri nel corso dei numerosi interventi, hanno consentito di:
- accertare le quotidiane aggressioni fisiche a cui era sottoposta l’anziana donna, spesso colpita con schiaffi e pugni o da oggetti lanciati dall’indagato;
- documentare due episodi, rispettivamente del maggio e del dicembre 2020, nel corso dei quali l’indagato aveva chiuso le mani della vittima nella porta facendola cadere a terra e l’aveva colpita con un pugno alla tempia a seguito del rifiuto di elargirgli una somma di denaro;
- ricostruire un’estorsione, continuata nel tempo, da parte dell’indagato che, con violenza e minaccia, costringeva la nonna a corrispondegli somme di denaro, parte dell’indennità di accompagnamento, oltre all’intera pensione di reversibilità;
- accertare le continue minacce di morte nei confronti delle zie, figlie della vittima, che avevano tentato di allontanare l’indagato dalla persona
Espletate le formalità di rito, l’indagato è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.