ACLI Benevento – Coronavirus, Danilo Parente: “Da cittadini e da
consumatori non facciamo mancare il nostro sostegno ai ristoratori. Le
associazioni si facciano trovare pronte alla ripartenza.”
Bar, ristoranti ed altri esercizi pubblici sono in forte sofferenza a
causa delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del
Covid-19. Alle chiusure a singhiozzo si sommano anche i ritardi nel
riconoscimento dei dovuti ristori per chi più di ogni altro sta pagando
caro il prezzo della pandemia.
“Il Coronavirus ha messo tutti a dura prova – dichiara il Presidente
delle Acli Provinciali di Benevento, Danilo Parente – ma alcune
categorie rischiano più di altre di subire danni irreversibili. Quelle
dei bar e della ristorazione, solo per citarne alcune, meritano maggiore
attenzione da parte del Governo. Se il piano sanitario non lascia altre
scelte, allora quella dei ristori è una partita che non può essere più
rinviata. Occorre dare ossigeno a chi è chiuso, o lavora per fasce
orarie, a chi ha fatto investimenti per poi essere ugualmente bloccato.
Come associazione popolare lanciamo un appello rivolto non solo alle
istituzioni, ma anche ai cittadini, ai consumatori. Nel nostro piccolo,
sempre nel rispetto delle regole, possiamo contribuire ricorrendo di più
all’asporto anche in quei giorni e in quelle fasce orarie in cui magari
normalmente ne avremmo fatto a meno. Siamo tutti sulla stessa barca. Non
possiamo far finta che i problemi degli altri non ci riguardino. È il
momento di dimostrare davvero quanto la società tutta sia realmente
intenzionata a rimettersi subito in moto e a ripartire”.
Per quanto riguarda le iniziative a sostegno dei cittadini, le ACLI
hanno messo in piedi una serie di strumenti per garantire al maggior
numero possibile di aventi diritto l’accesso alle varie misure anti
crisi tra cui il c.d. Reddito di emergenza.
“Su questo fronte, tutti i servizi delle Acli, Caf e Patronato, si sono
messi al lavoro da subito: abbiamo istituito una task force per
rispondere in maniera precisa e capillare affinché tutti coloro che
vivono in situazioni complesse e hanno diritto al REm (Reddito di
Emergenza), riescano a fare la domanda all’INPS entro il prossimo 30
aprile. Oltre alla consueta modalità per appuntamento in presenza, è
stato creato un sito dedicato e già attivo, dove è possibile inviare i
dati per la domanda, in tutta sicurezza e evitando inutili code: basta
accedere all’indirizzo www.rem2021.it muniti di ISEE aggiornato”.
Ma gli effetti negativi dei provvedimenti legati al Covid-19, oltre alle
categorie produttive e ai cittadini, non risparmiano neanche il mondo
associativo.
“L’associazionismo è fermo da più di un anno ormai e il rischio che
molti possano sentirsi scoraggiati a continuare è alto. Ma il nostro
mondo dovrà farsi trovare pronto ai nastri di partenza quando sarà
possibile tornare in campo. Ad esso toccherà un insostituibile ruolo
rigenerante della società, di riavvicinamento tra le persone, di
recupero di quella socializzazione che più di ogni altra è stata
sacrificata negli ultimi mesi”.
“Colgo l’occasione – conclude il Presidente – per augurare a tutti una
Pasqua di ritrovata serenità. La parola Pasqua dalla parola ebraica
pesach significa “passare oltre” e racchiude in sé un forte messaggio di
speranza: passerà questo momento e sarà come rinascere”.