Intervista a Maria Grazia Solimine, Governatore della Misericordia di Vallata.
Un anno fa l’Oms dichiarava il coronavirus pandemia. Un anno difficile, un anno di paura e di morte.
Mai avremmo pensato che un anno dopo, ci saremmo trovati ancora a fronteggiare quest’emergenza, con l’Italia che continua a colorarsi di rosso. Continui lockdown che ci privano della nostra libertà.
Dall’inizio dell’epidemia in Italia i morti per Covid, sono più di 100.000.
Tanti i camici bianchi, che pur di aiutare la gente hanno perso la vita. Tutti a combattere in prima linea contro un nemico invisibile.
Fra questi Maria Grazia Solimine, Governatore della Misericordia di Vallata.
Chiediamo subito al Governatore:
- Tutto è cominciato un anno fa, la Cina sembrava lontana migliaia di chilometri e Wuhan era sconosciuta alla maggior parte della gente. Poi scoprimmo che il virus era ormai a casa nostra. Qual è stato il tuo primo pensiero???
Inizialmente il problema è stato sottovalutato, in quanto la Cina, davvero è molto lontana. Abbiamo preso coscienza della situazione solo quando ci sono stati i primi casi ad Ariano Irpino, e la situazione era davvero grave,
- La prima volta che hai prestato assistenza a un malato Covid?
Il 6 marzo 2020, una data che non dimenticherò mai. Ho incontrato dolore e paura, ma mi hanno sorretto generosità, amore e coraggio.
- Quindi hai avuto paura?
Si, tanta, ma non mi sono mai arretrata di un passo. Avevo paura soprattutto per le
- La campagna di vaccinazioni è iniziata, la via di uscita è ancora lontana?
La via d’uscita a mio parere è ancora lontana, in quanto il piano vaccinale è stato predisposto, ma c’è ancora carenza di vaccini
- Come far cambiare idea a chi ha paura del vaccino anti-Covid?
L’unica via d’uscita è il vaccino, se vogliamo uscire da questa pandemia, tutti devono farlo.
- Covid-19: perché quasi un italiano su 2 non intende vaccinarsi?
Io credo, che le persone che non vogliono vaccinarsi, sono quelle che sottovalutano il problema. Infatti, a distanza di un anno, c’è gente che pensa che il Covid, non esiste. Voglio ribadire a chi pensa ciò, che, questo nemico invisibile esiste, ed è tra noi.
- Come è andata la campagna vaccinale a Vallata per la somministrazione della prima dose agli over 80?
Bene, perché tanti sono stati gli over 80 che hanno fatto il vaccino. Tutto si è svolto con rapidità e puntualità grazie alla perfetta organizzazione da parte del Comune di Vallata e dell’ASL
- Anche nelle vaccinazioni la Misericordia di Vallata è stata in prima linea.
Più che in prima linea, per la Misericordia di Vallata è un contributo dovuto. Non a caso siamo tra la gente e per la gente, sempre e comunque.
- Torneremo mai a quel che eravamo?
Io credo di no, questa pandemia ci ha cambiati internamente. Abbiamo visto troppi morti, troppo dolore, troppa solitudine. E ancora adesso ad un anno dalla pandemia, ci troviamo in una situazione in cui la distanza è diventata una necessità, indispensabile alla limitazione del contagio. Nella distanza nasce però la perdita, e soprattutto la perdita della nostra libertà, delle nostre abitudini e del nostro quotidiano. Sembra sfuggirci il controllo di tutto. E nessuno ci ridarà più, quel che eravamo
Maria Grazia Solimine aggiunge: “La confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ha voluto omaggiarci con l’Attestato di Benemerenza Emergenza Covid-19. Un prestigioso riconoscimento a tutti i volontari attivi delle Misericordie d’Italia. per l’impegno profuso durante tutto il periodo del lockdown”.
“Per la generosa abnegazione con la quale hai prestato la tua opera in occasione dell’emergenza Pandemia Covid-19. Con carità, passione ed encomiabile spirito di servizio hai contribuito a soccorrere e sostenere la popolazione alleviando le sofferenze e i disagi delle nostre comunità così duramente provate dal complicato momento”, si legge nell’attestato.
E’ doveroso, infine – conclude il Governatore Solimine – fare un ringraziamento a tutti i volontari della Misericordia di Vallata e a tutti i volontari in genere che, nonostante questo nemico invisibile nessuno mai, si è tirato indietro, ed è qualcosa di encomiabile.
Sono fiera di poterli rappresentare perché il volontariato è una scelta di vita…e come dice Papa Francesco “la vita non serve se non si serve”.
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