Londra – Gaetana Albanese ci racconta la sua scelta di studiare all’estero

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Gaetana Albanese in una cabina della ruota panoramica a Londra

“Esplorare per esplorarsi”. Ecco la sua storia

Gaetana Albanese una giovane donna che ha scelto di studiare a Londra ci parla di cosa l’ha portata a fare questa scelta lasciando la sua famiglia, il suo luogo natale e le sue sicurezze. Nonostante abbia fatto una scelta così forte Gaetana rimane una ragazza riservata tant’è che non ha voluto mostrare il suo volto ma, nella foto di apertura la vediamo di spalle mentre si trova in una cabina della ruota panoramica.

“Ho 21 anni e, sono prossima alla laurea, in Biomedical Sciences all’University of Westminster in Central London. Ho scelto di studiare in un liceo linguistico per espandere i miei orizzonti studiando il maggior numero di lingue possibile, in modo da poter viaggiare senza alcun limite. Durante gli anni del liceo ho viaggiato all’estero e gli imprevisti che ci portano a dover reagire e, quindi a crescere, ci sono stati. In quelle occasioni ho visitato la Francia, la Spagna e New York City. Circostanze che mi hanno portato a sperimentato quanto la diversità sia preziosa e non un limite.

Quel viaggio ha fatto maturare in me la consapevolezza che visitare luoghi diversi può essere una continua indagine verso se stessi, cercare il vero io più nascosto. È questo che poi mi ha condotta verso la mia scelta: lasciare la mia zona di comfort per andare alla ricerca di nuove esperienze, emozioni e realtà. Perché Londra? Dopo averla visitata ho scelto la città che accoglie a braccia aperte turisti da ogni angolo del pianeta e racconta di un mondo diverso e all’avanguardia, un mondo ricco di infinite possibilità. Ho voluto vivere una vita piena, in un sistema sociale che garantisce a tutti la piena realizzazione nonostante i diversi tipi di cultura, di etnia.

Londra, una città con sei aeroporti internazionali e il più antico sistema di movimento metropolitano sotterraneo del mondo. Una città che mi ha affascinato e che mi ha catturato il cuore, una città che, nonostante la sua grandezza, mi ha fatta sentire a casa e mi ha dato forza e sicurezza. Quella stessa forza che è stata necessaria per poter fare la valigia con in mano un biglietto di sola andata. I primi giorni all’università, ricordo ancora i brividi dopo aver messo piede in quell’enorme edificio pieno di volti non familiari. Le prime lezioni sono state una continua scoperta che non ha mai smesso di affascinarmi. Un mondo dettato da rispetto per le regole e per gli altri. Il rispetto è proprio una delle parole chiave che caratterizzano la mia esperienza, vivere in una città con più di dieci milioni di abitanti e frequentare un corso accademico nella sesta università multietnica d’Inghilterra mi ha portato a rispettare ancor di più la diversità.

Negli ultimi tre anni ho conosciuto le peculiarità delle più disparate culture dato che ho la possibilità di trascorrere del tempo con persone con un background culturale totalmente diverso dal mio. Lontana dall’Italia ho avuto modo di capire tanto anche su me stessa e sul mio paese d’origine definendo maggiormente pregi e difetti dello stesso. Sostengo che mettersi in gioco sia la chiave del successo personale e lavorativo per tutti e in base alla mia esperienza personale consiglio a tutti di abbandonare le proprie certezze ed esplorare per esplorarsi”.