In attesa dell’intervento di messa in sicurezza dell’arcata da parte dell’Anas
Manca solo l’azione della Valle dell’Ufita per il ripristino del bacino idrico
Sembra siano trascorsi mesi ma, è solo di qualche settimana fa, il lascito dei tanti detriti presso il ponte Calore che lo straripamento dagli argini dell’omonimo fiume ha fatto emergere.
Questa mattina, la ‘scivola’ così come la definiscono gli abitanti del luogo, appare nella sua forma migliore, smagliante che da tempo non veniva evidenziata. Infatti, sono terminati i lavori di sgombero dei detriti lasciati dall’inondazione delle scorse settimane.
Come già ricordato, sono stati riscontrati dei danni al bacino idrico ma di questo se ne occuperà la Valle dell’Ufita, anch’essa allertata, e un distaccamento di un masso nella parte alta di una delle arcate costituenti lo storico ponte Calore.
Terminati i lavori di pulizia, quale preludio all’intervento di messa in sicurezza del masso, non resta che attendere, l’inizio, vero e proprio dei lavori. Tutto questo è avvenuto per l’alto senso civico di una cittadina del posto, lo stesso che ognuno di noi dovrebbe avere.
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