Pesiri sull’enfiteusi:”Applichiamo l’imposta solo sul terreno, è un onere esiguo perchè i terreni agricoli hanno poco valore”

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A Gesualdo, il Sindaco Pesiri interviene per chiarire le motivazione dell’introduzione da parte dell’Amministrazione dell’obbligo di assolvere all’enfiteusi dopo tante polemiche che si erano create in paese. In un video spiega le motivazioni della sua decisione.

“Sono arrivate notizie messe in essere da incompetenti o avvocati chiacchieroni. Facciamo chiarezza: l’ enfiteusi è diritto reale limitato di godimento non è diritto di proprietà. Tramite l’affrancazione che è facoltativa e non obbligatoria, si ha un beneficio  nella trasformazione del diritto reale limitato di enfiteusi nel diritto di proprietà”.

Continua:” Applichiamo, concordi tutti dell’Amministrazione,  l’imposta solo sul terreno senza considerare una eventuale costruzione esistente, è un onere esiguo perchè i terreni agricoli hanno poco valore. Basta moltiplicare la rendita dominicale per 15. Non necessita di un atto notarile, è  sufficiente la determina del Comune che va registrata, trascritta, volturata  in capo all’enfiteuta che diventa proprietario per intero”.

L’obbligo, sostiene Pesiri,  ci è imposto dalla Corte dei Conti, se non si provvede in merito si provoca  pregiudizio erariale di  cui risponde il Sindaco e tutta l’Amministrazione. Ribadisce che  non è una tassa, infatti riguarda solo circa 200 persone.

Conclude:” Secondo alcuni trattasi di tassa medioevale, ma chi dice questo penso sia medioevale, nel 2014 è stata aumentata l’Irpef dallo 0,4% allo 0,9% ma allora non eravamo noi ad amministrare”.