Amministrative, Barrasso: “Scenderò in campo solo se ci saranno le giuste condizioni”

Il segretario cittadino del PD, Marcello Barrasso, propone alla maggioranza “l’uso delle strutture pubbliche per dare lustro e creare un indotto economico che possa risollevare le sorti della cittadina”. Marcello Barrasso, giovane professionista, eletto nell’autunno del 2013 è alla fine del suo secondo mandato (scattato nel 2017) e componente dell’assemblea regionale del Pd. In merito alle prossime elezioni comunali che, si svolgeranno in primavera, nel centro del Medio-Calore, ha detto la sua in merito alle possibili candidature.
La linea che il Pd cittadino seguirà sarà quella di vedere Claudio Ricci a capo della lista come espressione di partito?
“Tengo a precisare che per motivi legati al Covid gli incontri non si svolgono più, presso la storica sede di piazza dell’Aquila ma, avvengono virtualmente. Comunque si è sempre operativi. Considerando che alcuni dei componenti del circolo, provenienti dalla passata compagine amministrativa, costituiscono lo zoccolo duro del Pd fatta eccezione che per Felice Barricella, posso dire che il nostro intento è di rimanere sempre propositivi e aperti al confronto. È su questa base che si continuerà a muoversi. Claudio Ricci è il nostro leader, bisogna solo scegliere le persone giuste”.
Il suo ruolo di segretario cittadino le impone di interagire con le varie forze politiche. Cosa intende dire ai suoi omologhi?
“Il mio ruolo di segretario cittadino mi permette un confronto costante con le varie parti politiche del territorio. Il nostro impegno è sempre volto ad una critica costruttiva in modo da fare l’interesse della intera comunità”.
Si parla che per la imminente contesa elettorale possano scendere in campo quattro candidati sindaco, di cui, uno proveniente da San Martino Sannita. Cosa ci dice al riguardo?
“Sull’argomento chiarisco che si è aperti a qualunque soluzione purché sia la migliore. Il sindaco deve dare il meglio nell’interesse del paese. Ma, pensare che il primo cittadino di un altro Comune voglia competere sul territorio altrui non la vedo una scelta ortodossa. Considerando che è al terzo anno di consiliatura del suo terzo mandato non è bello dimettersi per far arrivare il commissario prefettizio per portare a termine la consiliatura per poi indire le nuove elezioni. Credo che il suo elettorato non meriti uno stallo di due anni”.
Per le prossime amministrative il suo nome si leggerà nella lista di Ricci?
“Se ci saranno le condizioni giuste per farlo scenderò in campo”.
Cosa sente di proporre alla maggioranza?
“Ciò che si vuole proporre all’Amministrazione sono delle indicazioni tese allo sviluppo economico del paese, anche, attraverso le strutture pubbliche da adibire ad uso comune. Mi riferisco all’Area Fiera che può essere indirizzata nel giusto settore in modo che possa dare un beneficio a tutta la comunità. Lo stesso, palazzo Bocchini, potrebbe ospitare la sede dell’Università del Sannio. Questo non solo conferirebbe lustro alla nostra cittadina ma, certamente, creerebbe il giusto movimento economico. Rilanciare il turismo anche mediante degli eventi, appena possibile. Dare una nuova veste all’ex Agenzia dei Tabacchi, nella formula di Polo Scolastico. Queste sono tutte delle proposte volte alla crescita sangioirgese”.
Sul fronte delle possibili quattro liste che si contenderanno la vittoria per le prossime amministrative Barrasso è stato cauto nell’esprimersi. Ormai cominciano a prendere, più o meno, forma le posizioni future di alcuni dei possibili candidati. Tra questi, Giovanni Zampetti che scenderebbe in campo come leader. Si ricorda che Zampetti, già assessore, nella squadra di Ricci ma proveniente dall’egida dell’attuale sindaco, Mario Pepe, nella scorsa contesa elettorale ha preferito rimanere ai box. Non è da escludere che qualche dissidente possa esserci anche tra le fila dell’attuale Amministrazione. Claudio Ricci ritornerà a concorrere nella sua veste di antagonista di Pepe. Ma, la competizione vedrebbe scendere in campo anche l’attuale sindaco di San Martino Sannita, Angelo Ciampi che, prenderebbe a bordo anche alcuni ‘dissidenti’ dell’ ex squadra ricciana.