San Giorgio del Sannio (BN): L’ex Casa comunale sarà la sede della Protezione Civile

 San Giorgio del Sannio (BN): L’ex Casa comunale sarà la sede della Protezione Civile

L’ex casa comunale che impera sul maestoso Viale Spinelli sta prendendo forma nel suo restyling totale e a breve sarà restituita alla fruizione della comunità. Dopo essere stata dismessa come quartier generale della Giunta e degli uffici comunali venne utilizzata dalla Polizia Locale, ancora sotto la guida del comandante Antonio Ibelli. Infine venne il momento di un’associazione, ‘Creativa’, che la compianta, Adele Saginario (maestra del posto), utilizzava per dare spazio alla creatività di tutti coloro che volevano entrarvi. Pare che i tempi siano vicini, si pensa già nel mese di Marzo, affinché la struttura possa essere riconsegnata al Comune. Il finanziamento, che è di circa 500mila euro, non ha gravato sul Bilancio comunale in quanto l’Amministrazione ha fatto ricorso a strutture sovracomunali per riabilitare il palazzo che venne edificato tra il ’37 e il ’39 e prese il nome di ‘La Casa del Fascio’. Altro lascito di Arturo Bocchini (capo dell’Ovra ndr) alla comunità sangiorgese dopo il Palazzo omonimo che sorge nel quartiere di San Rocco. Nel dettaglio il vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Ricci evidenzia: “Non si poteva lasciare all’incuria del tempo, ancora, un palazzo che ha contribuito a fare la storia della nostra città. Per non gravare sul Bilancio comunale, siamo riusciti ad intercettare dei fondi presso altre sedi. Tale azione – segue – ci ha consentito di recuperare l’antico palazzo che è stato ristrutturato in toto apportando gli adeguamenti di tutti gli impianti, compreso gli adattamenti sismici”. Pare che una volta terminati i lavori la struttura possa “ospitare la sede della Protezione Civile ma “non si esclude l’assegnazione ad associazioni o addirittura spostare la sede di alcuni degli uffici comunali. Con la chiusura dei lavori – conclude il vicesindaco – potrà essere riattivata anche l’antenna per la videosorveglianza che sorge proprio sui tetti della struttura”.

Carmela Pagliuca