Stazione “Hirpinia” non perdiamo il treno
Nell’articolo apparso sulla pagina web del quotidiano “Ottopagine.it” di Avellino del 16 dicembre ultimo scorso, l’ex deputato e già Sindaco di Frigento Luigi Famiglietti plaude all’iniziativa del Presidente della Comunità Montana “Ufita” di cedere in fitto la struttura di località Casone alla società incaricata della realizzazione della stazione “Hirpinia”, per farla diventare la propria base logistica ed operativa. Il sig. Famiglietti, per nostra fortuna ormai ex deputato e già Sindaco di Frigento, nell’articolo in parola si spinge ad affermare infatti che dare in fitto la struttura, testuale, “… potrà effettivamente rappresentare un polo di sviluppo del territorio, di attrazione mediante anche ulteriori investimenti. Una scelta giusta…”.
Ci permettiamo di ritenere che solo chi ha una oggettiva limitatezza nella propria visione strategica dello sviluppo economico e sociale del territorio in cui vive, e dove per anni ha assunto importanti ruoli rappresentativi della comunità, riesce ad individuare nel fitto e nel relativo cambio di destinazione d’uso (da centro fieristico a struttura ricettiva), il volano e/o il “… polo di sviluppo del territorio…”. Non è dato sapere in base a quale dotta valutazione, il sig. Famiglietti sia probabilmente convinto del fatto che la rete di strutture ricettive, già esistenti sul territorio, non sia in grado di soddisfare, a costo zero per la comunità e senza improbabili mutamenti di destinazione d’uso, le esigenze operative e di gestione delle maestranze della società incaricata della realizzazione della stazione “Hirpinia”. Nella sua personale visione strategica di sviluppo di questo territorio, sembrerebbe ritenere che, una volta completata la costruzione dell’HUB ferroviario, il volano e/o il polo di sviluppo del territorio non possa essere un centro fieristico posto nelle immediate vicinanze dell’HUB ferroviario stesso ma, al contrario, un albergo ristorante di proprietà della Comunità Montana “Ufita”.
Res sic stantibus, potrebbe apparire che il sig. Famiglietti immagini il futuro Presidente della Comunità Montana “Ufita”, sulla soglia del futuro albergo ristorante vestito con una divisa da maître di sala invitare, con i modi tipici dello “strillone”, i viaggiatori dell’alta velocità “… ad entrare nel nostro ristorante, per assaggiare le specialità che oggi offre la casa: pipilli, patane e salzicchi …”.
Chi scrive si ostina invece ad immaginare il futuro Presidente della Comunità Montana “Ufita”, una volta completata la costruzione dell’HUB ferroviario, vestito in giacca e cravatta invitare, garbatamente, i viaggiatori dell’alta velocità “… ad entrare e visitare il Nostro Centro Fiera e quindi le nostre tante eccellenze, presenti nel settore turistico, rurale, agroalimentare, artigianale e industriale, tutte in rete e in grado di rendere unico il nostro territorio…”
il presidente
Valeriano Monaco
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