L’europarlamentare Lucia Vuolo (ID/Lega) scrive ai ministri della Salute e Difesa: “L’Agro nocerino sarnese è una delle zone più colpite in provincia di Salerno. Necessario un ospedale militare da campo. I sindaci coinvolti mettono a disposizione aree idonee”
“Il territorio dell’Agro nocerino sarnese è uno dei più colpiti in provincia di Salerno dall’emergenza Covid-19. Solo domenica scorsa, giorno in cui vengono effettuati meno tamponi, si sono registrati 110 contagiati nel comprensorio. Parliamo della cifra più bassa che invece nel suo picco raggiunge i 300 infetti. Ecco perché ho scritto, nelle scorse ore, ai ministri della Salute e della Difesa, Roberto Speranza e Lorenzo Guerini. A loro ho chiesto di rispondere concretamente ai sindaci della zona che, nelle scorse settimane, hanno chiesto l’intervento dell’Esercito con personale medico e magari usando anche locali di proprietà dello Stato che ora sono inutilizzati. Le comunità locali, mai così disorientate, è necessario dare risposte veloci e certe”.
Così Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, interviene sull’emergenza Covid-19 a nord della provincia di Salerno, territorio al confine con l’area napoletana e tra i più colpiti in questi giorni lungo la Campania.
“Dopo la prima ondata in cui avevo chiesto una “safe zone” per i medici degli Ospedali di Sarno e Nocera Inferiore, scrivo ora alla Difesa chiedendo di attuare quelle volontà politiche che, da settimane, i primi cittadini invocano disperatamente.
A Pagani, il primo cittadino ha chiesto tramite il prefetto l’invio dell’Esercito in città perché mancano forze dell’ordine e, per l’ospedale militare da campo, ha messo a disposizione 10mila metri quadrati dell’area comunale cosiddetta “ex-Fatme”.
A Scafati, gli operatori dell’Usca all’interno del Polverificio Borbonico operano senza una tenda per potersi riparare dalla pioggia e, notizie riservate, mi dicono che sarà acquistata dalle forze di opposizione della città per consegnarla alla Protezione civile.
I primi cittadini di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte hanno chiesto l’istituzione di un Covid residence per i medici impegnati nell’emergenza. Perché a tutte queste istanze non viene data risposta?”.
Per la Vuolo, dunque, i sindaci, al netto delle richieste dei Governatori, non vanno lasciati soli.
“In Campania la situazione è critica. Le Asl non riescono a fornire dati aggiornati e i primi cittadini sono costretti a trattare con i presunti contagiati per invitarli a non uscire prima che arrivi la conferma di positività dall’Azienda sanitaria per emanare un’ordinanza di quarantena. Serve un’organizzazione che in questo momento ai più non è nota e che invece rientra nelle corde dell’Esercito che, mi dicono, potrebbe garantire decine di migliaia di tamponi al giorno anche con l’attivazione di un ospedale da campo. I luoghi ci sono, qualcuno già è stato menzionato e molti altri, come l’ex Caserma Tofano di Nocera Inferiore, possono rappresentare vaste aree certamente utili ai parametri tecnici di un’installazione medicaIe. I sindaci, stanno subendo sempre più questa emergenza sanitaria e hanno bisogno di tutto il supporto possibile, specie se amministratori di aree così popolose come l’Agro nocerino-sarnese. Sono certa che la lettera potrà servire da sprono mettendo, se necessario come sempre per il bene delle nostre comunità, tutto il mio impegno da parlamentare europea”.
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