Con Anselmo La Manna, l’Irpinia perde una sentinella del territorio

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Con Anselmo La Manna, l’Irpinia perde una sentinella del territorio

Ariano Irpino. Una perdita incolmabile. Straziante. Quella di stamattina è uma di quelle notizie che ti lasciano incredulo e senza spiccicare parola. Se ne è andata, nel cuore della notte, alle due, la voce dei disperati, degli ultimi, dei fiumi, di chi vuole un ambiente più pulito da affidare alle giovani generazioni. Anselmo La Manna, era andato sulla statale 91 dove c’era stato un incidente stradale, tra Carife e Vallata. Con l’auto della sua cooperativa, era andato sul posto per le prime verifiche al manto stradale. La causa del decesso un infarto, lo ha colto da solo senza poter chiamare aiuto. La moglie, non vedendolo tornare alle prime luci dell’alba, si è preoccupata e si è recata sul posto insieme al figlio e ad un collaboratore. Hanno trovato la sua macchina ferma tra i tornanti della statale, dove Anselmo aveva fermato la sua corsa. 56 anni, venezuelano, orafo, Anselmo sicera candidato alle elezioni comunali della città del tricolle. Per gli arianesi, ma non solo, è stato un colpo etremendo. Era benvoluto da tutti, le sue battaglie nel corso degli anni resteranno negli occhi di tutti: la discarica di Difesa Grande, per la quale Anselmo fu mangannellato dalle forze dell’ordine, e poi arrestato, al casello autostradale di Grottaminarda, quella sulla centrale elettrica della Edison che si voleva installare dalle parti dell’ex Irisbus, e quella più recente sull’inquinamento del fiume Ufita. L’Irpinia, la valle Ufita, ha perso una voce autorevole. Tanti i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia.