Intervista ad Antonella Meninno, Candidata al Consiglio Regionale con il Partito Democratico, di Giancarlo Vitale

Intervista ad Antonella Meninno, candidata al consiglio Regionale con il Partito Democratico di Giancarlo Vitale

1. Dal consiglio comunale di Grottaminarda, come presidente, alla candidatura alle regionali nella
lista del Pd, il suo partito di riferimento. Cosa si aspetta?
Mi aspetto quello che già sta accadendo, ovvero di fare una bella esperienza e di conoscere tante persone e
zone d’Irpinia che finora non avevo avuto modo di approfondire. Quando il circolo ha proposto il mio nome
per rappresentare il mio territorio, in un’ottica di ricambio generazionale che privilegiasse l’appartenenza, è
stato un onore sapere che la mia candidatura sarebbe stata supportata.
2. La situazione del Pd in Irpinia
Il commissario Aldo Cennamo sta svolgendo un egregio lavoro e devo dire che questa campagna elettorale
si sta caratterizzando con un forte senso di appartenenza e unità tra tutti i candidati e i sostenitori. Dopo il
voto, ci sarà il congresso provinciale, e spero che questo clima verrà mantenuto.
3. Su quali temi si basa la sua campagna elettorale?
Su temi che mi stanno più a cuore avendo come punto di partenza la mia situazione. Sono giovane, perché
appartengo a quella generazione nata tra gli anni ’80 e ’90 che è stata tristemente protagonista delle
“nuove emigrazioni”, quindi sono fermamente convinta che sia fondamentale, soprattutto in un’ottica di
implementazione dello smartworking, puntare sulla digitalizzazione e garantire in tutta l’Irpinia la copertura
della banda ultra larga. L’emergenza ha mostrato tutti i limiti di un territorio pieno di “aree bianche”,
ovvero di zone dove – soprattutto per la scarsa densità abitativa – per gli stakeholder fino ad ora non è
stato conveniente investire per apportare migliorie in questo settore. Non è una situazione più sostenibile.
Anche come insegnante, dati i problemi riscontrati con la didattica a distanza, la ritengo una priorità
assoluta.
Come donna e madre, mi piacerebbe fornire nuova linfa al tema degli asili nido nelle pubbliche
amministrazioni, perché credo che queste debbano dare il “buon esempio”, e fare in modo che non si
debba più scegliere tra famiglia e carriera.
Come irpina, credo che serva un progetto per valorizzare a pieno il nostro patrimonio storico-
architettonico. Siamo il territorio con il maggior incastellamento d’Europa, che può essere volano per quel
turismo “lento”, di qualità, al quale la nostra provincia deve aspirare. Inoltre, inutile dirlo, essendo
specificamente della Valle Ufita, le questioni Alta Capacità e Alta Velocità sono in cima alla mia agenda.

4. Lo sviluppo di questa provincia passa anche dalle infrastrutture che riguarderanno la Valle Ufita?
Certamente, sono un’opportunità per l’Irpinia nella sua interezza. Nei prossimi 5 anni servirà un intenso
lavoro che non potrà prescindere da un’adeguata rappresentanza territoriale di Grottaminarda, Ariano
Irpino, Ufita, Baronia, ma che apporterà benefici a tutto il territorio provinciale. Partendo dalla ferrovia ad
alta capacità, che collega questo territorio al Corridoio paneuropeo Ottavo – quindi ai flussi commerciali
internazionali nel bacino del Mediterraneo – un sistema di strade connetterà verso l’Ufita, la Baronia, l’Alta
Irpinia, la stazione ferroviaria Hirpinia, intorno alla quale sarà generata una vera e propria area urbana,
fatta di servizi e attività commerciali per viaggiatori ma soprattutto per le merci. Questo ambito estenderà
l’attuale area industriale con la costruzione a ridosso della stazione Hirpinia, su terreni inclusi nel perimetro
di Ariano Irpino, della stazione logistica. Le strade collegheranno ferrovia e piattaforma industriale logistica
ad autostrada e Ufita, ma soprattutto ad Ariano Irpino. Secondo il progetto concordato tra i Comuni di
Terre dell’Ufita e la Regione Campania, nell’area limitrofa alla Ferrovia, sorgerà la Piattaforma-Stazione
Logistica da cui si irradieranno tre bretelle, per il trasporto su gomma di merci e persone: una diretta al

congiungimento della variante di Ariano per collegare i paesi dell’arianese; la seconda per collegare le aree
industriali di Valle Ufita, Frigento, Sturno e Castel Baronia; la terza di ampliamento della strada comunale di
Grottaminarda via Tratturo. Ancora, è previsto il potenziamento della strada ex SS 91 congiungente il bivio
di Sturno-Frigento; infine una strada di categoria “C” per collegare la Stazione con l’uscita dell’autostrada, il
raccordo della realizzanda super strada Lioni-Grottaminarda e il terminal Air. L’area vasta della Baronia e il
suo Parco, intorno al Comune capofila Vallesaccarda, saranno protagonisti in questo disegno, che
coinvolgerà in maniera capillare tutti i Comuni del territorio.

5. Quale spazio spera di trovare nel suo partito a livello provinciale?
Non ho alcun tipo di velleità. Sono politicamente nata insieme al Pd, che il circolo del mio paese ha
praticamente contribuito a fondare e, se l’elettorato mi concederà il consenso, mi propongo di sviluppare
ancora di più il mio impegno al suo interno. Metterò a disposizione del partito le mie competenze ed
esperienze.
6. In alcune liste collegate a De Luca ci sono alcuni “riciclati”. Cosa ne pensa?
Io sono del Pd e nel Pd si è espressa la mia candidatura. Non entro nel merito di scelte che riguardano sfere
personali ed individuali di vita politica, preferisco concentrarmi sul mio ruolo ed impegno.

Giancarlo Vitale