Mafalda Galluccio: più attenzione per gli invisibili, famiglie e partite iva colpite dalla crisi, escluse dai bonus. L’appello della candidata al governatore De Luca
“Ci sono famiglie che stanno soffrendo silenziosamente l’effetto dell’emergenza sanitaria e piccole attività che rischiano di chiudere, se le istituzioni non interverranno con misure specifiche”. E’ l’allarme lanciato da Mafalda Galluccio, avvocato, candidata alle regionali per la lista “Noi Campani”.
“L’emergenza Coronavirus – afferma l’ex consigliere comunale del capoluogo – ha aggravato la crisi economica e sociale già in atto. La giunta regionale, guidata da Vincenzo De Luca, insieme al governo nazionale, ha compiuto uno sforzo notevole, anche in termini finanziari, per sostenere i cittadini e le imprese, durante la fase della chiusura e successivamente, ma occorre fare di più, soprattutto per le fasce sociali più disagiate, i precari, i disoccupati, che non hanno potuto beneficiare degli interventi messi in campo o semplicemente non sono stati in grado di accedere ai bonus previsti. Ci sono infatti persone anziane, famiglie, ma anche titolari di partite iva che già vivevano una situazione complicata, che oggi non riescono a disporre nemmeno dei mezzi di sussistenza e si sentono abbandonati”.
“E’ a questi cittadini – sottolinea Galluccio –, che vivono il disagio con grande dignità, da tempo o in maniera improvvisa ed inaspettata, a causa della grave congiuntura attuale, e che rischiano di essere e restare invisibili agli occhi degli altri e delle istituzioni, che voglio dedicare i miei sforzi in maniera particolare. Innanzitutto, mettendo al centro dell’attenzione la loro condizione, e poi sollecitando provvedimenti concreti, per risolverne i problemi. Sono sicura che il governatore della Campania non lascerà cadere nel vuoto il mio appello, verificando le soluzioni più idonee ad affrontare e gestire le criticità. E’ di determinazione e risolutezza, infatti, che abbiamo bisogno. E De Luca ha già dimostrato di essere in grado di raccogliere le istanze del territorio”.