Il gruppo di opposizione in consiglio comunale torna ancora sulla vicenda dei loculi requisiti al cimitero comunale di Grottaminarda
In relazione ai lavori di costruzione di una cappella a colombario di 25 loculi nell’isola H5 del cimitero esistente il Gruppo consiliare di opposizione lamenta: a) che il progetto sia stato singolarmente contenuto in un importo di poco inferiore a 40 mila euro che è la soglia per l’affidamento senza gara; b) che i lavori siano stati affidati direttamente, senza gara, ad una impresa locale, facente parte dell’ATI aggiudicataria della concessione dell’ampliamento del cimitero, in un’epoca in cui l’Amministrazione avrebbe dovuto pretendere che la stessa ATI desse inizio ai lavori di ampliamento; c) che per i lavori della cappella H5, affidati in via diretta, senza gara, è stato concordato con l’impresa l’esiguo ribasso del 3%, mentre, non molto tempo addietro, la stessa impresa, attraverso una gara, era stata aggiudicataria di lavori simili (cappella di 50 loculi nell’isola G3) con un ribasso di quasi il 37%; d) che sul quadro economico della cappella H5 è stata pagata alla ditta In Fieri Memoria s.r.l. di Benevento, che ha in affidamento i servizi cimiteriali, la somma di circa 5.300 euro per prestazioni già previste e compensate con il contratto in essere per l’esecuzione dei servizi cimiteriali; e) che si evincono anomalie negli incarichi tecnici, affidati in via diretta, per i lavori della cappella H5.
Dalla lettura del Determina del 15 luglio 2020, con la quale, in relazione ai lavori della cappella H5, si liquida il credito dell’impresa, il Gruppo di opposizione apprende che parte del credito è compensato con “maggiori compensi”, per circa 20.000 euro, che l’impresa avrebbe percepito, nel 2018, per l’esecuzione di lavori effettuati presso le scuole di via De Gasperi. Il Gruppo di opposizione si chiede come mai sia potuto avvenire il pagamento di maggiori compensi nell’ambito della rigorosa normativa che regola la contabilità dei lavori pubblici e come mai siano passati quasi due anni per il recupero di tali compensi indebitamente percepiti.