Antonella Meninno, la Presidente del Consiglio Comunale di Grottaminarda, è candidata per le elezioni regionali nella lista del Partito Democratico, in sostegno di Vincenzo De Luca.

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Antonella Meninno, la Presidente del Consiglio Comunale di Grottaminarda, è candidata per le elezioni regionali nella lista del Partito Democratico, in sostegno di Vincenzo De Luca.

 

La Nota di Antonella Meninno: Si racconta che un giorno Jean-Paul Sartre, seduto in un bistrot di Parigi, chiese ad un signore che stava in piedi davanti a lui: “Chi è lei, e cosa vuole da me?”. “lo sono il cameriere”, rispose il signore. “No – proseguì Sartre – lei non è un cameriere, lei fa il cameriere. Non si confonda a questo proposito”.
Coincidere con il proprio ruolo per definirsi è tipico degli esseri umani, ma io credo che ognuno di noi sia la somma di tanti aspetti insieme: qualità e difetti, passioni e idiosincrasie, sfera pubblica e sfera privata. Allora, nel presentarmi e raccontare chi sono, non posso fare a meno di inserire diverse variabili nel discorso.
Vengo da Grottaminarda. La è la mia storia e la mia casa, ma la mia vita quotidiana da qualche tempo è nell’hinterland avellinese. Mi sono laureata in Lettere Classiche e specializzata in Filologia, Letteratura e Civiltà del Mondo Antico all’Università Federico II di Napoli. Da un anno, dopo altri incarichi che mi hanno portato fuori provincia, sono diventata professoressa di ruolo di materie letterarie in una scuola media irpina. Quindi “sono” un’insegnante. Ma non solo.
“Sono” anche una giovane donna irpina. Ma essere giovane non è un merito, solo una condizione transitoria perché, prima o poi, il tempo passa per tutti. Anche essere donna non è un traguardo, bensì un caso. Una possibilità genetica che si trasforma, a contatto con la società, in condizione. Essere irpina pure, è frutto di coincidenze. Qui vive la mia famiglia d’origine, qui ho costruito la mia. Sta poi al singolo capire se ci siano i presupposti per amare o meno la terra natia che è toccata in sorte.
“Sono” anche moglie e mamma. Ho conosciuto mio marito 7 anni fa e ci siamo sposati dopo 4. Ci siamo incontrati mentre stavo pensando di lasciare la mia provincia, di iscrivermi ad un master a Milano e tentare un altro tipo di carriera. E invece… Oggi abbiamo una splendida bambina e un’altra e in arrivo, e non cambierei questo con niente al mondo. Anche qui un dubbio mi assale: è stata solo una questione di fortuna? Non saprei dirlo.
Quello che so, è che sta a noi decidere se trasformare o meno le condizioni fortuite che ci capitano in opportunità e risorse, e io ho deciso di volerci provare. In che modo? Mettendo a disposizione del – che mi ha offerto la possibilità di rappresentare l’Irpinia alle prossime elezioni regionali, in programma il – tutte le esperienze che hanno fatto di me quella che “sono”.
Come conosco da vicino i problemi della scuola, quelli di sempre e quelli venuti a galla con la didattica a distanza durante il lockdown: c’è bisogno di un piano edilizio che garantisca la sicurezza degli alunni, ma anche di un accesso immediato alla banda ultra larga in ogni zona della regione. Le infrastrutture legate alle nuove tecnologie non possono più essere soltanto un ambizioso progetto, perché sono un’esigenza reale e presente.
Come , sono da sempre impegnata in prima linea per le pari opportunità, affinché siano un diritto e non un privilegio, un dato di fatto e non una concessione.
Come , appartenente a quella che è considerata da più fronti la “generazione perduta”, mi candido certamente a rappresentare tutti, ma voglio poter dare una voce concreta ai miei coetanei e alle loro istanze.
Come , amica di tanti che si sono trovati costretti ad emigrare per potersi realizzare nello studio e nel lavoro, ed essendomi trovata ad un passo dal farlo anche io, intendo dare il mio contributo per immaginare e costruire valide alternative per un futuro diverso, migliore. Possibilità che passano anche e soprattutto attraverso la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, come i castelli: siamo il territorio con il maggior incastellamento d’Europa.
Come , non voglio più che si debba scegliere tra carriera e famiglia, e la pubblica amministrazione deve dare il buon esempio, con riforme concrete pensate ad hoc.
Tante caratteristiche degli esseri umani sono frutto delle coincidenze. Non lasciate che lo siano anche i vostri rappresentanti. Di certo, io non voglio che lo sia la possibilità di costruirsi un futuro nella nostra provincia. ̀ . E facciamolo insieme.