Loffredo(autonomi e partite iva):”Ad Avellino crisi commerciale lampante”

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La crisi commerciale della città capoluogo di Avellino è lampante, ad oggi non è stata posta nessuna
risposta e nessun piano commerciale per la città di Avellino. L’amministrazione guidata dal sindaco
Gianluca Festa assiste senza intervenire alla morte commerciale della città. Ad Avellino si riversano
ogni giorno migliaia di persone che giungono da tutta la provincia di Avellino e dalle altre province
limitrofe. Desolante è vedere per strada migliaia di persone, con la minoranza di queste fare acquisti.
Il corso principale, così come le altre strade della città risentono in una crisi, che solo è stata accentuata
dal COVID-19. In tanti dopo l’apertura delle loro attività si aspettavano un aiuto concreto da parte
dell’amministrazione comunale, fatto anche di un solo piano commerciale, e tutto questo non è
avvenuto. Il sindaco ha tradito la fiducia dei commercianti che in tanti lo avevano votato con un sogno,
rimasto tale, di vedere rinascere il commercio in città. Basta passeggiare per il corso e vedere le tante
attività dismesse e i tanti locali sfitti. Caro sindaco sei ancora in tempo a dedicare un aiuto ai
commercianti della tua città. Ti chiediamo l’abolizione della TARI per i mesi di febbraio, marzo e aprile
ed il pagamento della metà per i mesi successivi fino a fine anno, dai un segno di vicinanza a questi
commercianti così duramente colpiti.
Si allegano alcune foto di locali che hanno cessato le attività sotto il portico adiacente alla villa
comunale, basta guardare queste foto per rendersi conto che il commercio è finito.