ANDRETTA: CONVEGNO SULL’AGRICOLTURA, PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE “POPOLO E TERRITORIO”

L’Associazione politico-culturale “Popolo e Territorio”, in collaborazione con Assoapi (Associazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori), presenta, sabato 1 agosto, alle ore 18:00, presso l’Auditorium Comunale di Andretta (Av), un interessante convegno sull’agricoltura, dal titolo: “AGRI – CULTURA: Lavori e valori; saperi e sapori. Un viaggio sensoriale, attraverso il cibo, che unisce la cultura popolare al territorio, il futuro alla riscoperta delle tradizioni”. Durante il dibattito, interverranno gli agronomi Noè Stanco e Raffaele Forgione; Americo D’Onofrio, Presidente di “Popolo e Territorio”; Luigi Gaudiosi, Presidente Provinciale di Assoapi. Fondamentali saranno le testimonianze degli imprenditori e dei produttori agricoli irpini, i veri protagonisti della giornata, i quali avranno la possibilità di raccontare, al pubblico e alle Autorità Istituzionali presenti, i disagi e le problematiche con cui sono costretti a scontrarsi, quotidianamente. << Attraverso il convegno>> – ha spiegato Michelangelo Miele, promotore dell’evento, << vogliamo dare voce a tutti coloro i quali, con entusiasmo, determinazione e forza di volontà, nonostante le difficoltà legate al territorio, riescono a raggiungere traguardi lavorativi soddisfacenti, credendo, fermamente, nella consistenza delle proprie idee e dei propri progetti>>. Sulla stessa linea anche Luigi Gaudiosi, giovane imprenditore, particolarmente attento alle problematiche, che, da tempo immemore, attanagliano la piccola e media impresa irpina: << Mi rammarica la consapevolezza che gli imprenditori agricoli dell’Alta Irpinia non abbiano la possibilità di competere a livello nazionale, nonostante l’impegno, la passione, la perseveranza. Occorre risalire la china!>> Fiduciose le parole del Presidente Americo D’Onofrio, il quale, in vista delle elezioni regionali, ha tenuto a precisare: << L’agricoltura, troppe volte, accantonata o, peggio ancora, dimenticata, dalla politica, è il tema su cui poniamo l’accento. È necessario inserire nel programma elettorale, tenendo conto dell’apertura offerta da Caldoro, le proposte che gli agricoltori e i rappresentanti delle aziende agricole irpine esporranno, durante il dibattito, per far fronte alla crisi. Vogliamo concentrarci sui tagli al settore agricolo, ad opera del Presidente De Luca; promuovere delle piattaforme digitali “e-commerce”, che permettano ai nostri prodotti enogastronomici di essere conosciuti e acquistati nel mondo, soprattutto in Europa; creare una sorta di mercatino, a Napoli, con l’esposizione di eccellenze e tipicità culinarie irpine, in collaborazione con Assoapi, Slow Food, Confagricoltura oppure organizzare, sul territorio della provincia di Avellino, dei mercatini itineranti, sfruttando la bellezza dei nostri castelli o dei nostri palazzi storici. Infine, vogliamo lanciare il cosiddetto “Paniere Irpino”, sponsorizzando i prodotti delle nostre straordinarie aziende agricole; iniziativa in cui crediamo fortemente e che siamo sicuri di realizzare, al più presto>>.

<< L’agricoltura>> – ha, successivamente, spiegato Domenico Marrucci, membro del comitato dei Garanti di “Popolo e Territorio” – << è un settore multifunzionale, perché è collegato al turismo, alla cura del paesaggio, alla tutela dell’ambiente, alle energie rinnovabili, altro tema dibattuto, ai servizi dell’artigianato artistico ed enogastronomico. Parlare di agri – cultura, oggi, così come abbiamo inteso noi, vuol dire che gli agricoltori, in primis, sono chiamati ad un necessario processo di ammodernamento, che risponda alle esigenze del mercato, e di riorganizzazione, perché l’agricoltura deve essere cultura di lavoro, di visione, di prospettiva; la responsabilità della crisi di questo settore, infatti, non è da attribuire, esclusivamente, alla burocrazia o all’inefficienza e al fallimento della classe dirigente, ma anche alla mancanza di strategia, oltre che di regia, da parte dei produttori; ecco perché occorre una nuova cultura dell’agricoltura, per risollevarsi da una cappa mediocre, puntando su modelli meritocratici, sul coraggio, sulla forza di compiere scelte importanti, di successo>>. L’incontro di sabato, che vedrà anche la partecipazione dell’Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Pasquale Cascio, sarà articolato in diversi momenti: al convegno seguirà un vero e proprio “apericena”, che prevede la degustazione di diverse pietanze e prelibatezze enogastronomiche locali, tra cui salumi, formaggi, taralli, prodotti sott’olio, assaggi di primi piatti: pasta e fagioli, pasta fresca con pancetta, pasta con datterino giallo e ricotta; il tutto annaffiato dai pregiati vini dell’Azienda Vitivinicola “Sella delle Spine”, di Luigi Caggiano. Inoltre, si potrà assaporare il famoso “Accio”, un raffinato liquore al sedano, di Gesualdo, prodotto da Maurizio Forgione, che allieterà la lettura e l’interpretazione di passi letterari e la declamazione di liriche, di rinomati scrittori e poeti irpini. <<L’aperitivo>> – ha concluso il Presidente D’Onofrio – <<denominato “sapori irpini”, sarà il “marchio” della nostra Associazione, perché accompagnerà tutti gli eventi pubblici di cui saremo protagonisti; promuovere i prodotti di eccellenza del territorio sarà il nostro obiettivo prioritario. Solo così l’Irpinia potrà ottenere il riconoscimento che merita>>.

Emma Gregorio