Irpinia Adesso, Ardolino: basta con la vecchia politica, c’è bisogno di un’alternativa. Pronti al confronto, ma nessuna delega in bianco.

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Irpinia Adesso, Ardolino: basta con la vecchia politica, c’è bisogno di un’alternativa. Pronti al confronto, ma nessuna delega in bianco.

«La provincia di Avellino e l’intera Campania hanno bisogno di un autentico rinnovamento politico, ma le prossime elezioni regionali rischiano di essere una patetica ripetizione del passato». Ad affermarlo è Giovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso.

«Le cronache di questi giorni – prosegue il dirigente del movimento – ci restituiscono un quadro tutt’altro che confortante, con la solita babele di candidati e liste confezionate per l’occasione, che sgomitano per cercare di accaparrarsi una poltrona. Di programmi e idee concrete nemmeno l’ombra. La politica, questa politica, purtroppo, è diventata un affare riservato soltanto agli addetti ai lavori, sempre gli stessi, ai quali si aggiungono di volta in volta nomi nuovi, che aspirano ad entrare nel giro, proponendo però metodi più vecchi che mai. Ed i cittadini sono tenuti fuori da ogni ipotesi di confronto e partecipazione democratica, salvo poi essere chiamati ad esprimere il proprio voto in favore del candidato di turno».

«E’ tempo di invertire la rotta – conclude Ardolino –, mettendo al centro della politica e delle istituzioni i problemi della comunità ed investendo direttamente i cittadini. Per queste ragioni, il movimento Irpinia Adesso intende costruire una piattaforma programmatica, proseguendo la ricognizione sul territorio iniziata prima dell’emergenza sanitaria, forte di un impegno sociale quotidiano. L’obiettivo è definire una linea di intervento che possa essere recepita da chi davvero voglia spendersi per il benessere e la crescita della provincia di Avellino o diventare la base di partenza per una nuova avventura, un laboratorio politico che nasca dal basso, per rappresentare i bisogni della gente comune. Non abbiamo alcuna velleità elettorale, ma non accetteremo supinamente il degrado e la deriva che è sotto gli occhi di tutti. Pronti al confronto, dunque, ma nessuna delega in bianco. Costruire un’alternativa di pende da tutti noi».