Taurasi esce dalla Lega, Iuliano:” contrariato da questo fare politico mi sono auto sospeso da coordinatore”

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Taurasi esce dalla Lega, Iuliano:” contrariato da questo fare politico mi sono auto sospeso da coordinatore”

Nota Iuliano Francesco – “Che il vento fosse cambiato, da vecchio marinaio quale sono, l’ho capito subito, poche settimane dopo la nomina del commissario il senatore Pepe alla guida della Lega in provincia di Avellino. Il commissario ha già sbagliato il primo approccio al territorio irpino, non degnandosi di interloquire con coloro che avevano egregiamente gestito il partito prima di lui, ed imponendo un regime dittatoriale della serie, con me o contro di me. Pertanto, contrariato da questo fare politico mi sono auto sospeso da coordinatore di Taurasi, sono stato il primo a prendere le distanze dallo “statista” di Tolve. Con me in Lega ero stato seguito da ben tre consiglieri comunali di maggioranza: Danila De Luca, assessore ai servizi sociali, Giuseppe Caspariello con delega al commercio e mercato, Fabio De Prisco con delega allo sport. Dopo la mia presa di distanza ho assistito ad un stillicidio con la cacciata sistematica di tutti coloro che avevano fatto grande la lega in provincia, mi riferisco a Massimo Bimonte, Antonio Ricciardi ed altri dirigenti. Tantissimi si sono dimessi: vice sindaci, assessori, consiglieri comunali, dirigenti, responsabili cittadini e semplici militanti, per concludere negli ultimi giorni con Giuseppe D’Alessio, segretario del vivacissimo coordinamento giovanile e con Pino Graziano, unico consigliere provinciale del carroccio. Dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria covid19 ho di nuovo incontrato tutto il gruppo cittadino, ed insieme a loro, dopo un confronto costruttivo, ho deciso di rassegnare definitivamente le mie dimissioni da coordinatore Lega Taurasi. La mia decisione è stata condivisa da tutti ed i tre consiglieri De Luca, Caspariello e De Prisco che si sono dimessi contestualmente e congiuntamente. Infine, tutti gli iscritti hanno deciso di non rinnovare la propria tessera. Per fare politica di territorio non abbiamo per nulla bisogno della Lega, c’eravamo illusi che il partito di Salvini potesse essere una valida alternativa, così come avviene al nord, ma la dirigenza provinciale e regionale non la pensa così, vabbè, ce ne faremo una ragione”.