Antonio Petitto: lettera aperta all’Onorevole Crippa,vice di Salvini
La lettera di Antonio Petitto:
On. e vice segretario Andrea Crippa, chi le scrive e’ Antonio Petitto, da qualche settimana ex referente della Lega di Venticano (Avellino). Con profondo rammarico sono uscito dalla Lega, per alcune ragioni che desidero portare alla sua attenzione. Mi avvicinai alla Lega in Irpinia nel 2015, quando si chiamava ancora “Noi con Salvini”, ed aveva come responsabile Rocco Guerriero. A quel tempo era una bestemmia pronunciare le parole Lega, Salvini al Sud specie in Irpinia. In me, che allora avevo 38 anni, c’era tanto entusiasmo perchè amo la politica da sempre. Rocco Guerriero mi nominò responsabile di “Noi con Salvini“ per il comune di Venticano e fu una sfida bellissima. Passarono due anni ed arrivò Massimo Pugliese a gestire Noi con Salvini, fui riconfermato referente per il comune di Venticano e mi adoperai in maniera fattiva con il tesseramento. Conobbi tanti amici irpini che sono ancora nel mondo leghista. Dopo Pugliese il partito passò a Sabino Morano che ne divenne il nuovo coordinatore provinciale. Con lui e gli altri dirigenti tra cui Ettore de Conciliis, Massimo Bimonte e Giuseppe D’Alessio nacque una sintonia perfetta. A Venticano, alle Europee dello scorso anno, comune dove ha sempre trionfato il PD e il Movimento 5 Stelle, ho contribuito all’impresa di far diventare la Lega il terzo partito con 308 voti. Un successo che mi ha dato coraggio ed entusiasmo notevole, iniziando a creare il gruppo leghista di 5 persone, volti freschi , perchè sono stato sempre del parere che in politica ci voglia gente nuova. Basta con i volponi del passato soprattutto in Irpinia. Purtroppo, con l’arrivo del commissario il senatore Pepe è finito tutto. A gennaio 2020, aveva diffuso un programma per visitare i comuni irpini, tra cui Venticano, gli ho mandato privatamente dei messaggi per organizzare la sua venuta, ma nulla, solo rinvii. Già questo la dice lunga sulla scarsa considerazione del ruolo dei referenti comunali. Arrivato il covid 19 con relativo lockdown e si è pensato soltanto ad Ariano e Avellino. Comuni e morti di Serie A e di Serie B. Il senatore Pepe ha creato una chat tra coordinatori che non serve a niente, non si viene calcolati nelle proposte e nemmeno ascoltati. Anzi si da spazio a qualche fuoriuscito dai 5 Stelle , e chi invece sui territori ci ha rimesso la faccia viene dimenticato. Ad Aprile avevo iniziato il progetto “Circoli Truppe Salviniane” , portato a conoscenza del senatore Pepe, che le invierò On. Crippa. Mi avevano rincuorato per quel progetto le parole dell’on. Molinari quando nel maggio 2020, in uno dei suoi interventi alla Camera, disse che bisognava vivere la politica nel sociale, tra la gente. Il mio progetto è stato frainteso, perché il commissario Pepe ha pensato che volessi creare una corrente interna, assolutamente falso. Il mio fine era quello di dare un contributo per aumentare la presenza della Lega in Irpinia. Caro On. Crippa, l’anno scorso lei è venuto a Montella di questi tempi, c’erano 500 persone alla 1 festa della Lega, ieri 13 luglio 2020 ad Ariano, vi era il cerchio magico creato dal senatore Pepe e solo forestieri. Sono usciti dal partito tantissime persone perbene, amministratori, professionisti, responsabili cittadini, semplici militanti, finanche persone come D’Alessio che ha dato tanto alla componente giovanile. Io ho lasciato, non per protagonismo, ma perché non si viene ascoltati e considerati, bisogna dire sempre e solo Sì. Caro on. Crippa, ridia la Lega agli irpini, la ridia a Sabino Morano, ad Ettore de Conciliis, a Massimo Bimonte, a Giuseppe D’Alessio, non permetta di far distruggere il sogno a chi credeva nel cambiamento.