La ministra dell’Istruzione ha parlato del recente passato della didattica a distanza ma anche del futuro.
La didattica a distanza dei primi mesi del 2020, forzata a causa dell’epidemia di Covid-19 tutt’ora in atto nel mondo, ha lasciato intravedere i nervi scoperti con i quali gli italiani non hanno ancora mai fatto del tutto i conti: le connessioni lenti o inesistenti. Infatti per seguire le lezioni da metà febbraio 2020, fino alla metà di giugno, gli studenti italiani si sono visti obbligati a seguire le lezioni tramite internet, ma sono state tantissime le segnalazioni, molte delle quali arrivate direttamente al Ministero dell’Istruzione, che denunciavano l’impossibilità di seguire le lezioni o a causa di connessioni scarse, o per mancanza di adeguati supporti elettronici.
Azzolina ha spiegato che il Governo ha già stanziato oltre 400 milioni di euro per potenziare la connettività delle scuole, come previsto dal Piano Scuola approvato dal Comitato nazionale per la Banda Ultralarga.
Infatti, la Ministra ha svelato i piani di digitalizzazione: “Il nostro obiettivo è garantire in poco tempo una connessione veloce all’81,4% dei plessi scolastici, quelli del primo e secondo ciclo, per un totale di 32.213 edifici“.
Ma la Ministra si spinge oltre: infatti in audizione ha spiegato che sono previsti anche voucher per le famiglie: fino a 500 euro, da assegnare in base all’Isee, per connessioni veloci, pc e tablet.