Grottaminarda. Ventinove anni di mutuo per un totale di 1milione e 700 mila euro. Questo è il prestito, che tecnicamente è definito anticipazione di liquidità, chiesto dal Comune di Grottaminarda alla Cassa Depositi e Prestiti. Approvato anche da una delibera di giunta, martedì scorso, numero 58, è praticamente è una richiesta di concessione in quanto le finanze dell’ente di via Aldo Moro sono in forte difficoltà. Nella delibera, infatti, si legge che la liquidità richiesta dovrà servire” al pagamento di debiti certi, liquidi, esigibili”, maturati al 31 dicembre dell’anno scorso. Relativi a somministrazioni, forniture, appalti, e obbligazioni per prestazioni professionali. Per il capo dell’opposizione di palazzo Portoghesi, Rocco Lanza, “il bilancio comunale è un colabrodo”.E vista la scadenza, aggiunge”prepariamoci a tirare la cinghia per i prossimi trenta anni”. Sono debiti non pagati nel corso degli anni, evidentemente, che hanno richiesto il ricorso al salvagente della Banca Depositi e Prestiti. Che, speriamo, non peseranno sulle condizioni economiche dei cittadini. Nella delibera, inoltre, si cita il parere”favorevole”, in merito alla regolarità tecnica e contabile. La delibera, votata dal sindaco e da tre assessori, è immediatamente eseguibile. “Non c’è che dire-continua il capogruppo di” Insieme per Grotta-Bene Comune “una amministrazione previdente e lungimirante”.
Giancarlo Vitale