I gruppi sanguigni potrebbero determinare lo sviluppo del Covid-19?

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Ricercatori europei hanno notato sintomi più lievi nei pazienti con gruppo 0 rispetto a quelli del gruppo A, ma servono più approfondimenti.

Un gruppo di ricercatori europei ha pubblicato uno studio scientifico sul presunto rapporto tra l’appartenenza ai vari gruppi sanguigni e il rischio di sviluppare sintomi gravi di COVID-19. La ricerca, pibblicata  sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine (NEJM), si aggiunge ad altri studi diffusi nelle ultime settimane sui diversi livelli di gravità della malattia causata dal coronavirus riscontrati nei pazienti, a seconda del loro gruppo sanguigno. Queste ricerche sono molto discusse nella comunità scientifica e devono essere prese ancora con cautela, in attesa di ulteriori approfondimenti.

Lo studio ha coinvolto centri di ricerca in Germania, Italia, Norvegia e Spagna e si è concentrato soprattutto sui dati provenienti dagli ospedali italiani e spagnoli, tra i più interessati dall’epidemia nei mesi scorsi. Analizzando le informazioni cliniche di circa 1.600 pazienti, i ricercatori hanno notato una minore incidenza di casi gravi di COVID-19 negli individui con gruppo sanguigno 0.