Torna a crescere il numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013. Il trend positivo è stato certificato dal Centro Nazionale Sangue che ha reso noti i dati della raccolta del 2019 in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra come ogni anno il 14 giugno. Quest’anno l’Oms aveva scelto l’Italia per ospitare la manifestazione mondiale, che è stata rinviata al 2021, sempre nel nostro paese, a causa della pandemia.
Quest’anno in occasione della giornata il Centro Nazionale Sangue ha organizzato una campagna realizzata appositamente per i social network.
Le cifre 2019
- i donatori di sangue sono stati 1.683.470, stabili rispetto al 2018
- i nuovi donatori sono poco più di 362mila, in calo del 2,3%
- il 92% del totale è rappresentato da donatori iscritti alle associazioni di volontari
- le donne sono 538.386 (il 32%).
- I donatori tra i 18 e i 25 anni sono 213.422 (+1,6%) un aumento che inverte una tendenza al ribasso che durava dal 2013.
Il Centro nazionale sangue ha scelto per l’anno 2020 da un lato di ringraziare il donatore di sangue per il suo contributo alla comunità, un contributo che non è venuto meno neanche durante l’emergenza causata dalla diffusione pandemica del Covid-19 e che al contrario ha avvicinato tante persone alla cultura del dono. Dall’altro ha deciso di accodarsi alla campagna mondiale dell’Oms che ha scelto come tema “Safe blood saves lives” e come slogan “Give blood and make the world a healthier place”, uno slogan che punta sulla doppia importanza della donazione di sangue, un gesto destinato a salvare la vita degli altri ma anche, grazie agli esami medici a cui sono sottoposti i donatori, un modo per tenere sotto controllo la propria salute.
Lo slogan scelto per la campagna in Italia è quindi “In ogni goccia c’è una storia. La nostra”, che vuole sottolineare come dietro un piccolo gesto ci sia in realtà qualcosa di grande. L’headline “Lo fai per la comunità. Lo fai per te stesso” è un richiamo allo slogan adottato dall’Oms per la campagna globale.
La campagna è dedicata alla platea di persone che, sensibilizzata al tema solidaristico dall’emergenza sanitaria che il nostro paese ha dovuto affrontare, ha deciso di dare un proprio contributo nei mesi precedenti avvicinandosi alla cultura del dono, per fare in modo che il loro non resti un gesto isolato e legato unicamente alla situazione contingente.
Celebrare e ringraziare le persone che donano sangue e incoraggiare chi lo ha fatto, anche per la prima volta durante l’emergenza Covid, a continuare a farlo.
Aumentare la consapevolezza che la donazione di sangue è una azione altruistica che dà benefici a tutta la società e che adeguate scorte di sangue possono essere assicurate solo attraverso donazioni volontarie e non remunerate.
Sottolineare la necessità di un impegno periodico alla donazione per riuscire a mantenere una disponibilità adeguata di sangue ed emocomponenti e a contribuire all’autosufficienza nazionale.
Attirare l’attenzione sulla donazione di sangue e plasma come espressione della partecipazione di una comunità al sistema sanitario, visto che le terapie trasfusionali curano migliaia di pazienti ogni giorno.
Promuovere i valori della comunità dei donatori di sangue per aumentare la solidarietà e la coesione sociale, e per incoraggiare le persone ad aver cura le une delle altre.
Promuovere la collaborazione internazionale e assicurare la diffusione e il consenso sui principi della donazione non remunerata, aumentando allo stesso tempo la sicurezza e la disponibilità del sangue.
Promuovere i corretti stili di vita e l’attenzione alla propria salute che sono condizioni necessarie per potersi avvicinare alla donazione.