L’USB denuncia la situazione del Presidio Ospedaliero di Solofra e chiede l’intervento della Direzione Strategica per provvedimenti che siano a tutela dell’utenza e degli operatori.
Fino alla data odierna, resta critica almeno per alcuni aspetti fondamentali, la situazione del Presidio Ospedaliero Landolfi di Solofra appartenente all’AORN S.G. Moscati.
Nonostante vari interventi sia politici e sia sindacali, il Pronto Soccorso della struttura solofrana è ancora chiuso e non si comprende la tempistica per una riapertura.
La riattivazione del Pronto Soccorso eviterebbe l’affollamento della struttura principale di Contrada Amoretta.
Va di fatto considerato che Solofra è situata al centro di un bacino di utenza numericamente significativo ed in prossimità di una via di comunicazione di primaria importanza, dato anche l’insediamento di diverse attività produttive ed il flusso turistico proveniente, in particolare, da Napoli e Salerno.
E’ impensabile che un paziente debba essere trasportato ad Avellino per aggravare ulteriormente una situazione già colma di criticità.
Al momento già siamo in fase estiva e particolare disagio sta vivendo il Reparto di Ortopedia di Solofra, dove mentre viene nominato un Responsabile, allo stesso non vengono assegnate le unità infermieristiche minime per il mantenimento dei LEA.
E se a ciò aggiungiamo che in questo periodo il dipendente deve godere sia di eventuali ferie residue relative all’anno 2019 che dell’irrinunciabile periodo di ferie estive, riusciamo ad avere la giusta dimensione dell’estremo disagio organizzativo, che osiamo definire insormontabile.
Segnaliamo che anche altri reparti evidenziano una carenza di personale addetto all’assistenza.
Per questi motivi l’USB chiede l’intervento della Direzione Strategica per provvedimenti che siano a tutela dell’utenza e degli operatori.
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