Grottaminarda. Si sono salutati a distanza. Così, a scuola, hanno chiuso l’anno scolastico. Con la speranza, e la promessa, di ritrovarsi tutti, professori ed alunni, alla riapertura di settembre. Intanto, all’Istituto comprensivo”Giovanni XXIII”, si pensa già a quando riapriranno i cancli per accogliere una popolazione scolastica numerosa, in nove plessi, dalla primaria a quella di primo grado. Numeri che farebbero pensare a qualche problema da affrontare: sopratutto alla Centrale della cittadina, 12 classi, una media alunni di 21 per complessivi 255. Ma dirigente scolastica, alla soglia della pensione, e istituzioni, nella persona del sindaco Angelo Cobino, hanno cercato di anticipare i tempi, visto che l’anno scolastico è appena terminato ma mancano meno di tre mesi alla ripresa.”Ci siamo incontrati con la dirigente per mettere a punto le misure che garantiscano la ripresa della scuola e, sopratutto, la sicurezza dei ragazzi”. Il primo cittadino aveva, precedentemente, anche scritto alla D’Esposito a seguito della approvazione del decreto legge”Rilancio”, in cui si prevedono le competenze e le funzioni di scuola e Comune. Che, da parte sua, ha assicurato la dirigente scolastica del”Giovanni XXIII ” rendendosi” disponibile a creare nuovi spazi per l’ibsegnamento”. Cobino fa riferimento ai finanziamenti richiesti per la palestra, 1 milione e200 mila euro, e i tre milioni proprio per la scuola primaria di secondo grado. Sono nove i plessi:quattro ospitano quelli dell’infanzia, tre le elementari e due le medie. Una soluzione potrebbe essere questa, ad esempio:” Una sistema di rotazione, tra scuola” dal vivo” e collegamenti a distanza. Oppure auspichiamo-dice ancora Cobino, ex preside in pensione proprio delle medie di Grottaminarda – un aumento dell’organico”. E aggiunge che”l’amministrazione continuerà la sua opera ma dobbiamo sapere che mai più niente sarà come prima”. Per il sindaco bisogna”cogliere le nuove opportunità “per creare un nuovo tipo di insegnamento.”E,nel rispetto dell’autonomia didattica, agire con efficienza, rapidità e trasparenza”.”Perché se chi occupa certi posti è di passaggio, le istituzioni invece restano”. Gli incontri tra scuola e amministrazione sono soltanto all’inizio. Nei prossimi giorni, sicuramente, ci saranno altre novità.
Giancarlo Vitale