Una delegazione dell’Usb irpino a Napoli in difesa dei lavoratori della Sanità. A giugno sciopero generale del settore pubblico e privato
La necessità di assicurare a tutti gli operatori della Sanità il giusto ristoro economico a fronte dell’impegno assunto durante la fase di emergenza del Covid-19 e di ripristinare il promesso bonus economico, scomparso dal Decreto Rilancio.
Inoltre vanno affrontate le problematiche che riguardano la sanità privata in ordine alle migliaia di dipendenti precari delle cooperative, che restano in attesa di seri interventi mirati riguardanti la stabilizzazione, ponendo fine alla politica delle proroghe, oltre alla richiesta di reinternalizzazione di tutti i servizi finora consegnati nelle mani del privato.
Una delegazione dell’Usb di Avellino ha partecipato alla manifestazione indetta dalla Federazione della Campania, nell’ambito del programma di iniziative organizzate in tutta Italia dall’Usb Sanità.
Il sindacato campano ha manifestato a Napoli presso la Direzione generale per la tutela della salute e il Coordinamento del servizio sanitario regionale.
I dirigenti irpini dell’Usb hanno illustrato anche le criticità del sistema sanitario della provincia di Avellino, come la vicenda che coinvolge il presidio ospedaliero Landolfi, dove non è ancora stato riattivato il servizio di Pronto Soccorso.
Nel corso della manifestazione è stata inoltre consegnata una petizione sottoscritta dai Pensionati Usb, affinché si renda gratuito l’acquisto dei farmaci di fascia C.
Pertanto, il sindacato Usb proclamerà uno sciopero generale nel mese giugno per l’intero ambito della Sanità, sia del settore pubblico e sia del settore privato.
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