Insulti sessisti alla Dott.ssa Morgante, Rosaria Bruno : “È violenza verbale sulle donne”
Screening Ariano Irpino, accuse alla Morgante, indigna la sua foto con il pollice all’insù alle spalle del giornalista Rai Rino Genovese.
Duro il commento del Magistrato arianese Vittorio Melito, il quale ha pubblicato sul suo profilo facebook la foto in cui compare la Dott.ssa Morgante scrivendo:
“Va bene la soddisfazione per il buon esito. Ma non c’è da fare festa, questa operazione è una primissima risposta dopo più di due mesi ad una tragedia che ha distrutto vite e famiglie, emarginato ed umiliato una intera comunità, messo a terra una economia mentre le altre sono solo in ginocchio. C’è poco da ridere”
Anche Fulvio Martusciello europarlamentare di Forza Italia commenta l’immagine diffusa sui social in cui la direttrice dell’Asl avellinese Maria Morgante compare soddisfatta e sorridente:
“Abbiamo visto che la Morgante oggi si è fatta un selfie mentre ad Ariano si avviano i test sierologici”, ha dichiarato Fulvio Martusciello europarlamentare di Forza Italia che ha aggiunto: “Al di là della caduta di stile istituzionale, dovrebbe spiegare il motivo del ritardo e sapere se ha piena consapevolezza che quello che è accaduto ad Ariano è attribuibile alla sua incapacità di organizzare la Sanità in Irpinia”, conclude Martusciello.
Oltre a Melito e Martusciello tantissimi i commenti su facebook da parte di persone che non hanno gradito lo spirito di condivisione della Dottoressa Maria Morgante che con quella foto, magari, a detta di molti, voleva solo annunciare felice la partenza dello screening di massa ad Ariano Irpino.
Facile, se si leggono i tantissimi commenti sotto la foto “incriminata” che ritrae la Dott.ssa Morgante, imbattersi in qualche frase che, purtroppo, sfocia in sessismo, se ne è accorta anche la Dott.ssa Rosaria Bruno, Presidente dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne della Regione Campania che, commenta l’accaduto con un post su facebook:
“-trasformarsi in una soubrette pronta a mettersi in posa alla vista della prima telecamera compiacente-“
Non posso tacere, come Donna e come Presidente dell’Osservatorio sul fenomeno della Violenza sulle Donne della Regione Campania, che ha, tra l’altro, il compito di controllo sulla comunicazione con il CORECOM affinché non siano lesi la dignità ed i diritti delle donne.
La campagna sessista e di accuse alla Direttrice dell’ASL di Avellino Dott. Morgante funziona alla perfezione, con un escalation di violenza che è perfettamente in linea con i canoni della violenza sulle donne. – Continua Bruno- È violenza verbale sulle donne: sminuirle, criticarle per ogni cosa, etichettarle con nomi come attricette, soubrette e simili (che offendono una categoria professionale di tutto rispetto) addebitarle ogni fallimento, non riconoscerle mai pubblicamente nessun merito. I presupposti ci sono tutti.
Tutti concordi a predicare la parità, ma quando le donne sono al vertice al posto di un uomo, allora c’è un problema, ovviamente per gli uomini, meno male che ci sono uomini che se ne sono accorti come Vittorio Melito ,un magistrato del pubblico ministero e del tribunale che qualche anno fa è stato sindaco di Ariano, (i titoli ne garantiscono l’autorevolezza) ed ancora il dottor Antonio Limone (direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Portici), mentre la Morgante è indicata senza ruolo e titolo di studio. Meno male che hanno chiamato Limone, chi non si sa, sono certa sarà stato un uomo. Conclude Bruno-E poi l’appello a De Luca, è una vera chicca, della serie proprio una donna ci dovevi mandare, in effetti hanno ragione: è un guaio passato perché è tenace, perché resiste, perché ha fatto meglio di tanti uomini senza attributi, e per di più è anche una bella donna”.