Grottaminarda- Nella seconda fase sportello anti-covid con più richieste di sostegno
Grottaminarda. È attivo da poco meno di un mese, lo sportello anti Coronavirus. Sono in cinque a combattere le ansie, i giorni bui, i dubbi della gente che, in questa emergenza, cerca una mano tesa. Per non sentirsi sola, durante questi due mesi di angoscia. Che non vuole saperne di andarsene. Un pool di psicologi, quindi, messo a disposizione dal Comune e dalla pubblica assistenza locale. Perché l’emergenza non è solo quella del lavoro, dei soldi che mancano. Con i cinque psicologi si parla, si attenuano le paure. Anche se, almeno nella prima fase di questa battaglia contro il Covid-19, almeno nella cittadina ufitana, non si sono rivolti in tanti a uno di loro. E non si sa se è stato per la vergogna, che pure è giustificata, o perché non hanno avuto bisogno. Infatti, dice Romina Cappuccio, giovane psicologa che fa parte di questo team:” Nella fase” uno “lo sportello non ha funzionato tanto. Ma non solo a Grottaminarda, dappertutto. Forse non ci vogliono contattare, forse questo servizio è stato poco pubblicizzato”. Romina una spiegazione ce l’ha: “Forse perché è stato un fatto che riguardava tutti. Ma proprio tutti. Bisognava concentrarsi sull’attenzione a non sbagliare. Potrebbe essere perché hanno pensato: siamo tutti sulla stessa barca”. Ma qualcosa è cambiata, appena cominciata la cosiddetta fase due:” Si sono allentate le difese, ci sono più contatti”. Negli ultimi due giorni, infatti, si sono rivolti allo sportello prima due ragazze che hanno chiesto un incontro con continuità mentre un’altra si è rivolta a Romina parlandole dei continui attacchi di panico. Lo sportello è attivo, dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 17. E si può chiedere un colloquio dopo una telefonata gratuita.
Giancarlo Vitale