Depressione commerciale: La CNA Campania Nord lancia una proposta alle istituzioni

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CNA Campania Nord,

CNA Campania Nord, salviamo il commercio concedendo gli spazi pubblici: Benevento patrimonio dell’Immunità

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, la CNA Campania Nord, col suo direttore territoriale  per la provincia di Benevento, Annarita De Blasio, si fa parte costruttiva lanciando un piano ben preciso, volto alle istituzioni, in difesa di artigiani e commercianti stremati dalla emergenza sanitaria e commerciale da Coronavirus: “Benevento patrimonio dell’Immunità”.

“Non lasciamo morire d’inedia le imprese del territorio – è il monito accorato della De Blasio -. Bar, botteghe, ristoranti possono tornare a nuova vita, basta ridisegnare gli spazi della città.

Ritagliamo i pubblici, quelli all’aperto, per concederli agli avventori. La dotazione storico paesaggistica della città è straordinaria. Creiamo sinergia allora tra enti pubblici, associazioni, operatori culturali, liberi professionisti.

Indichiamo nuove misure comportamentali, concedendo spazi, favorendo per tale via il controllo del contagio senza rinunciare alla vita di relazione, fondamento di tutti i dialoghi  commerciali, culturali e professionali”.

“È  il momento di trasformare il rischio in un’opportunità – ha spiegato con accuratezza la De Blasio -.  Durante una crisi il più grande valore è la fiducia. Si tratta di compiere uno sforzo di immaginazione affinché le cose possano migliorare, così come sta avvenendo nella prospettiva di diverse città italiane, piccole, medie o grandi che siano.

L’epidemia da Coronavirus ha colpito duramente le aziende. Molte sono state costrette a ridimensionare o bloccare in toto la propria impresa, nel tentativo di arginare la diffusione del virus, senza sapere per quanto tempo costringersi all’inattività.

Ora abbiamo una necessità: il riavvio delle attività ridisegnando gli spazi della città. Come? Consentendo  maggiori godibilità e una sostenibilità ecologica dei luoghi. Noi possiamo partire da un dato che ci avvantaggia: Benevento è una città di grande fascino, per la grammatica urbanistica che la caratterizza. La città si presta a essere luogo ideale per le dinamiche del commercio. Per fare ciò, tuttavia, è necessario un intervento radicale delle istituzioni.

Quale?

La concessione a titolo gratuito dei vicoli, delle piazzette, degli slarghi nelle prossimità delle attività commerciali.  E’ necessario che i  locali vengano messi nelle condizioni di offrire una diversa fruizione da parte dei cittadini, valorizzando lo spazio pubblico, lo spazio della strada per avere più posti a sedere. Cambiamento sì, quindi, ma affrontando le criticità in maniera creativa, valorizzando, conservando e rilanciando.

Bar, botteghe, trattorie rischiano una sparizione drammatica. Invece, alla luce della straordinaria dotazione storico paesaggistica della città, è possibile in un quadro di collaborazione tra enti pubblici, associazioni, operatori culturali, liberi professionisti, concepire un nuovo rituale di vita.

In tal senso Benevento patrimonio: nuove misure comportamentali tese al controllo del contagio senza rinunciare alla vita di relazione, fondamento di tutti i dialoghi  commerciali, culturali e professionali.

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