Coronavirus, Ingroia: “Vergognoso e inaccettabile l’accordo europeo. Altro che MES…

Coronavirus, Ingroia: “Vergognoso e inaccettabile l’accordo europeo. Altro che MES, lo strozzinaggio neoliberista europeo va gettato nella spazzatura della storia”

Azione Civile e il suo presidente Antonio Ingroia, ex pm e oggi avvocato antimafia, condividono l’angoscia per il terribile momento che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo. In queste settimane insieme a tutti i cittadini italiani abbiamo visto l’avanzare del contagio e l’aumento drammatico dei morti. In questo momento la prima preoccupazione di tutti deve essere dare il proprio contributo perché la pandemia possa presto cessare e sperare nell’uscita dall’emergenza. Ma questo non deve impedirci alcune doverose grida di indignazione e rabbia di fronte al baratro in cui scelte politiche scellerate e inaccettabili rischiano di gettare l’Italia. La tragedia è internazionale, tutta l’Europa e il mondo sono ugualmente coinvolti. Eppure l’Unione Europea non riesce a buttare nella spazzatura della Storia gli ottusi dogmi neoliberisti con i quali massacra ogni anno milioni di cittadini. Quest’Europa, come abbiamo denunciato anche in passato fino al maggio scorso in occasione delle elezioni europee, è la negazione stessa del sogno europeo di Altiero Spinelli, della solidarietà, di un’economia seria, dello stesso concetto di umanità. E’ totalmente piegata a diktat di bilancio dannosi e sbagliati, alla finanza transnazionale e a lobby neoliberiste. E’ doverosa e vitale una totale inversione di tendenza, come ha dovuto ammettere anche l’ex governatore della BCE Mario Draghi sostenendo che è necessaria una fortissima immissione di liquidità. L’accordo europeo e l’accettazione del MES, vincolando addirittura i 500 miliardi solo alle spese sanitarie e quindi abbandonando al fallimento l’economia reale, i lavoratori, le partite IVA, le piccole e medie imprese, i disoccupati, i poveri e i più fragili della società, è vergognoso e scellerato. Se Conte accetterà questo piano, in queste ore oggetto di una mistificante campagna di promozione da parte del PD, ed in particolare del Commissario Paolo Gentiloni e del Ministro Roberto Gualtieri, l’Italia avrà ceduto definitivamente ogni sovranità politica ed economica così consegnandosi allo strozzinaggio neoliberista fallimentare che in questi anni ha solo prodotto macerie e fallimento. Scelte portate avanti quando erano al governo, per poi contestarlo in maniera ipocrita e falsa, da tutti i partiti che sono stati al governo di questo Paese negli ultimi decenni. Dal PD a Lega e Fratelli d’Italia, che quando erano al governo con Berlusconi hanno trattato per anni in sede europea e i cui alleati europei olandesi sono stati tra i più feroci impositori della corda a cui si sta impiccando l’economia e la sovranità italiana.

Ribadiamo la necessità al contrario delle proposte che Azione Civile porta avanti da anni e che erano al centro del programma economico della Lista del Popolo. Basta con il neoliberismo, basta con un ottuso e dannoso (oltre che presunto) rigore di bilancio. Altro che favorire ulteriori indebitamenti e finanziare le casse già troppo prospere delle banche: si cancelli ogni tetto di bilancio e ogni paletto imposto dal trattato di Maastricht in poi. I governi europei sostengano l’economia reale, destinino ogni possibile risorsa monetaria ai lavoratori, ai più poveri, a chi il lavoro lo sta perdendo o lo perderà. Non è questione di “aiuti” o “regali” ma la giustizia sociale che dovrebbe essere doverosa e sacrosanta per ogni istituzione che si ritenga realmente politica.

Azione Civile e il suo Presidente Antonio Ingroia

 

Sul Mes Marcello Graziosi, Delegato Provinciale di Avellino è in linea con il leader nazionale Ingroia e giudica: “vergognoso e inaccettabile” l’atteggiamento del Premier

“Se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte accetterà questo accordo – dichiara Graziosi-  l’Italia avrà ceduto definitivamente ogni sovranità politica ed economica.

Stiamo attraversando un periodo di forte difficoltà – continua il delegato per Avellino di Azione Civile – ed eventuali accordi sul (Mes) prevedono vincoli solo per le spese sanitarie, che mai come adesso, hanno bisogno ma al tempo stesso non ci saranno immissione di liquidità per l’economia reale o meglio alle imprese, lavoratori e partite Iva, verranno abbandonati alla misera più totale.

Anche la forza lavoro dell’Irpinia pagherà le conseguenze di una scelta vergognosa e scellerata del Governo Nazionale, con la complicità dei partiti.

Azione civile auspica che ci sia un ripensamento a questo strozzinaggio.