Conte: “Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio”, ma riaprono tante attività

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Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Continua: “L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. Se cediamo adesso c’è il rischio di ripartire daccapo. E’ necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua. Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Oltre alle cartolerie (la cui chiusura, nelle scorse settimane, aveva alimentato una sorta di particolarissimo dibattito, trovandosi a vendere prodotti indispensabili alle famiglie con figli che, pur rimanendo a casa, devono continuare a svolgere attività didattiche a distanza), riaprono i battenti anche le librerie e le rivendite di abbigliamento per bambini e neonati. la silvicoltura, sottolineando l’importanza dell’approvvigionamento di legna combustibile, attività che non può fermarsi oltre.

C’è la ripresa della produzione di fertilizzanti e prodotti chimici per l’agricoltura e quella di utensileria manuale, c’è l’industria di legno e sughero (esclusi i mobili) ma ci sono anche gli articoli in paglia e i materiali da intreccio, mentre assieme alla costruzione di Pc e periferiche si potranno ricominciare a produrre anche componenti e schede elettroniche. Ripartiranno anche le attività di riparazione e manutenzione di aerei e treni, oltre alla cura e manutenzione del paesaggio.