Benevento- Cgil- Mettiamo la Sanità Sannita in condizione di reggere l’impatto…

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Mettiamo la Sanità Sannita in condizione di reggere l’impatto. Recuperiamo il ritardo dove è necessario.

È un atto dovuto e mai scontato quello di ringraziare, oggi più che mai, tutti i lavoratori che stanno garantendo, in questa
fase delicatissima, la prosecuzione dei servizi essenziali.
In particolare i lavoratori della Sanità (Medici, Infermieri, Ausiliari, Tecnici, Amministrativi, Lavoratori dei Servizi
Accessori come Mense, Pulizie, Fornitori) e quelli dell’indotto, che tengono in piedi l’intero ciclo di cure che, anche a
Benevento e Provincia, prova a reggere al forte impatto dettato da questa emergenza completamente al di fuori di ogni
ordinarietà.
È nostro compito tenere alta l’attenzione sulla salvaguardia dei livelli di protezione per questi lavoratori. Non è il
momento di soffermarsi sull’indebolimento del settore sanitario a causa dei tagli operati negli scorsi decenni sul pezzo
pubblico, ma ci preme pretendere che la nostra preoccupazione diventi oggetto dell’azione attiva, quotidiana e
combinata tra le istituzioni politiche, sanitarie e sindacali, al fine di garantire non sulla carta, ma nei fatti, la sicurezza
del singolo lavoratore, perché a lui corrisponde la sicurezza, la cura e la sopravvivenza dell’intero sistema civile oggi
fortemente esposto al contagio. Tale necessità si pone, indistintamente, per l’assistenza sanitaria pubblica così come
per quella privata, anch’essa chiamata, responsabilmente, a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.
Le notizie delle ultime ore sui casi di Villa Margherita ci tengono in apprensione e in ogni caso ci obbligano a tenere alta
la guardia e ad insistere nel senso fin qui descritto: i dispositivi vanno garantiti a tutti i lavoratori pubblici e privati, covid
o non covid, e a tutta la filiera delle persone presenti negli ospedali e nelle cliniche, perché il nemico è invisibile, e
potrebbe nascondersi ovunque. Ben vengano anche percorsi separati, comunque, per la gestione della diversa tipologia
dei pazienti, perché la prevenzione non è mai troppa, ed è in virtù del diritto costituzionale alla salvaguardia della salute,
e poi al lavoro, che siamo quotidianamente in contatto con i lavoratori, ai quali non basterà certamente una mancia per
riconoscere loro tutta la gratitudine per il coraggio e l’amore che li spingono, nonostante tutto, a metterci la faccia,
anche a rischio della propria incolumità.
Riteniamo che sul versante sicurezza, nella nostra provincia, si è in ritardo. Come abbiamo appreso dalla tremenda
esperienza della Lombardia, le strutture sanitarie sono i luoghi dove più facilmente il virus può propagarsi e dove è
molto alta la probabilità di infezione del personale che vi opera. Quello che sta venendo alla luce in queste ore attesta
che le misure messe in campo non sono state sufficienti, contribuendo ad aggravare il momento.
In una situazione che sembra diventare sempre più drammatica, la politica, quella regionale e locale, non può limitarsi
alle raccomandazioni verbali, espresse anche con modalità forti, né abbandonarsi a polemiche sterili e dal sapore
propagandistico, ma deve intervenire per garantire sicurezza, posti letto ospedalieri, strumentazione e personale
sanitario tali da garantire livelli di assistenza ospedaliera omogenei su tutto il territorio regionale, affinché la
popolazione sannita non sia ancora considerata marginale.
La CGIL e la Categoria della Funzione Pubblica, unitamente ai propri rappresentanti sindacali e della sicurezza,
continueranno ad essere vicini ai lavoratori e, tutti insieme, vigileranno affinché le norme di sicurezza siano applicate
nel modo più rigoroso possibile, condizione indispensabile per una offerta sanitaria all’altezza della difficile situazione.
Benevento, 28 marzo 2020
CGIL BENEVENTO
Il Segretario generale
Luciano Valle
FP CGIL
La Segretaria generale
Giannaserena Franzé