Emergenza Coronavirus, i consigli del Dott. Rocco Moccia: “Stiamo tutti a casa”

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Emergenza Coronavirus, i consigli del Dott. Rocco Moccia: “Stiamo tutti a casa”

Buongiorno a tutti sono il Dott. Rocco Moccia, ho ricoperto per molti anni l’incarico di ex Ufficiale Sanitario dell’ASL di Avellino ed in seguito ho avuto l’incarico di Medico Competente negli Ospedali della nostra Provincia di Avellino. Da due mesi sono in pensione, comunque ho preso contatto con i massimi vertici dell’ASL AV e di Medico del Lavoro per quanto riguarda la sicurezza nelle fabbriche. Infatti faccio parte del gruppo di lavoro “Emergenza Coronavirus” di Confindustria (AV). Mi sento in dovere di darvi dei consigli utili per combattere al meglio questa epidemia che sta creando panico e confusione nella popolazione. C’è bisogno della collaborazione di tutti per venirne fuori con i minori danni possibili, quindi vi spiego che, siccome il virus è alla continua ricerca di persone per diffondere il contagio tramite i rapporti interpersonali, se non trova nessuno si trova senza bersagli e quindi muore. Per questo tutti noi dobbiamo stare a casa ed evitare tutti i contatti sociali non estremamente necessari così come vi stanno spiegando bene in TV, radio e tramite i social e testate giornalistiche. Limitando al minimo i contatti umani noi non diamo al virus la possibilità di replicarsi ed abbattiamo i contagi. Voglio anche ricordare che la malattia più grave che si sviluppa dopo il contagio, è una polmonite interstiziale che formando del liquido negli interstizi degli alveoli polmonari impedisce all’ossigeno di arrivare nel sangue e quindi può portare a morte. Sicuramente questo succede più nelle persone anziane o nei malati cronici ma a volte capita anche nei giovani ed in buona salute, tutto dipende dalla carica infettante, dalla virulenza del microrganismo e dalla risposta immunitaria della persona interessata. Pertanto STIAMO TUTTI A CASA!

A questo punto voglio fornire dei consigli utili per aiutarvi a combattere l’epidemia:

1) Indossiamo tutti la mascherina di tipo chirurgico o di altro materiale non traspirante, perché la mascherina serve per proteggere chi ci sta di fronte, ma se chi ci sta di fronte la indossa protegge anche noi, perché impedisce ai “droplets” goccioline di fuoriuscire dalla bocca o dal naso e contaminare gli altri. Meglio sarebbe avere delle mascherine di tipo FFP2 che proteggono al 78% o FFP3 che proteggono più del 90%, però queste sono introvabili o vendute a prezzi esorbitanti. Quindi se tutti indossiamo le mascherine chirurgiche o simili riusciamo comunque ad avere una protezione ottimale, ricordo ancora che le mascherine vanno cambiate ogni due o tre ore di utilizzo continuo.

2) Per mettere in essere una sanificazione ambientale e delle superfici di lavoro o domestiche, se non si riesce a reperire gli idonei disinfettanti possiamo preparare in casa dei sanificanti molto efficaci:

  1. a) Utilizzare mezzo bicchiere di plastica di candeggina che equivale a 100 ml e diluirlo per ogni litro di acqua e poi spruzzarlo (con gli spruzzini da giardino o similari) sulle grosse superfici come pavimenti, scale, macchinari da lavoro etc..
  2. b) Diluire ogni litro di alcool con un bicchiere di plastica intero di acqua 200 ml, perché l’alcool è molto volatile ed evapora subito e quindi non disinfetterebbe bene, mescolandolo con l’acqua evapora più lentamente ed ha modo di agire efficacemente sulle piccole superfici quali scrivanie, computer, maniglie telefoni etc..

A questo punto voglio citare un post trovato sui social dello scrittore latino Terenzio Varrone: Ora i nostri giorni comportano un’altra vita, richiedono altri costumi… quindi STIAMO TUTTI A CASA.