La situazione è davvero preoccupante a Foggia. Nei video che girano sul web, si assiste a vere scene da film: caos, paura, grida e distruzione dentro e fuori dal carcere. E’ stato tempestivo l’intervento dell’esercito. Nelle ultime ore sono fuggiti più di 100 detenuti, molti sono stati fermati dagli agenti della Polizia Penitenziaria, altri sono riusciti ad evadere e si stanno dirigendo nei paesi limitrofi. Gli evasi girano armati e stanno seminando il panico. Si stanno registrando molte segnalazioni di furti di auto e alcuni detenuti hanno preso d’assalto supermercati, minacciando le persone al loro interno.
Il meccanico della zona sarebbe stato anche aggredito, al quale i detenuti hanno rubato dall’officina macchine e attrezzi, che possono essere anche usati come corpi contundenti. Alcuni hanno cercato di nascondersi nei capannoni che si trovano al Villaggio Artigiani, il quartiere foggiano dove ha sede la casa circondariale. Due elicotteri stanno sorvolando la città e le pattuglie di polizia e carabinieri setacciano le strade e i quartieri di Foggia.
Da quanto appreso, i motivi sono legati all’emergenza COVID-19. Secondo le nuove disposizioni, ai detenuti è stato impedito di incontrare i familiari fino al 30 marzo e molti si lamentano per i rischi che potrebbero correre a causa dell’alta concentrazione di persone nelle celle. Gli agenti della penitenziaria infatti, entrano ed escono e potrebbero portare il virus dietro le sbarre.
Questa rivolta si ricollega alle altre rivolte accadute nei giorni scorsi.
A Modena tre detenuti sono morti nel corso della rivolta scoppiata nel pomeriggio, altri due si trovano in rianimazione: sono in corso indagini sull’accaduto, mentre si registrano ancora forti tensioni all’interno del penitenziario, dove gli agenti stanno cercando di rientrare forzando le sbarre. Carcere in fiamme anche al San Vittore di Milano.
Caos a Rebibbia e Regina Coeli. Il panico da coronavirus arriva anche a Roma, dove esplode il caos nei carceri di Rebibbia e Regina Coeli. A Rebibbia si teme ci siano degli evasi e sono stati appiccati roghi in diversi bracci del penitenziario. Sul posto decine di gazzelle e volanti della polizia. Fumo viene segnalato all’interno di Regina Coeli.
Durissima anche la protesta di Pavia, terminata in tarda serata. I detenuti in rivolta hanno preso in ostaggio due agenti di polizia penitenziaria, nella casa circondariale di Torre del Gallo. I detenuti hanno rubato le chiavi delle celle agli agenti e hanno liberato decine carcerati. Due agenti sarebbero anche stati picchiati violentemente. La rivolta è iniziata verso le 19.30-20 ed è nata, come a Modena, per il divieto delle visite dei parenti a causa delle norme di contenimento del virus.