Coronavirus in Campania, Gabriele Peperoni: “La situazione è disperata, si sta giocando con il fuoco, siamo su una bomba ad orologeria”

Sette i nuovi casi rilevati ieri, di cui due in provincia di Caserta (infettati dalla coppia di Bellona), i due nel Salernitano, una donna a Torre del Greco. Tra i contagiati c’è anche un’estetista incinta di Agropoli, un operatore dello spettacolo in tournée a Napoli, un professore di San Valentino Torio

Trentotto i tamponi positivi in Campania eseguiti al Cotugno, dove ieri sono intervenute le forze dell’ordine chiamate sia dai medici sia dai familiari di una donna in attesa dell’esito del test. Tensione in ospedale.Salgono, inoltre, a undici i pazienti ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Tra loro, il turista di Brescia in vacanza a Ischia ieri è stato trasferito al Cotugno; mentre i 100 ospiti alloggiati nello stesso hotel, tutti in quarantena, sono trasportati con un traghetto speciale a Pozzuoli. Da lì i turisti (anche due tedeschi) sono rientrati in bus nei Comuni di provenienza. L’operazione è stata organizzata dalla task-force di Regione e Protezione civile, con il coordinamento dell’autorità marittima. Avviati i controlli sanitari anche per il personale dell’albergo e per chi è entrato in contatto con il «paziente 1» a Ischia. Ieri pomeriggio, c’è stato un vertice d’urgenza a Palazzo Santa Lucia: convocati i manager delle Asl e dell’azienda dei Colli che comprende il Cotugno.

Università e scuole chiuse fino al 15 marzo

Restano chiuse le Università, fino al 15 marzo, su indicazione del ministro Gaetano Manfredi. “Ma noi docenti, soprattutto noi medici, continuiamo a fare ricerca e ad andare in Ateneo: si ferma solo la didattica“, precisa Maria Triassi, che presiede la task force della Federico II istituita dopo il contagio di due professori (uno ad Architettura e uno ad Agraria). “Gli altri due tamponi eseguiti ieri sono risultati negativi”, spiega Triassi.

La decisione di sospendere le lezioni, tuttavia, non convince tutti. “I bimbi sono i meno colpiti dal Coronavirus“, dice Antonio Vitale, presidente della Società italiana di medicina emergenza urgenza pediatrica e capo del dipartimento materno infantile al Moscati di Avellino. “È chiaro che l’obiettivo è evitare la propagazione dell’infezione, un’indicazione da rispettare. Ma, con la stessa logica, vanno chiusi anche tutti i luoghi frequentati dagli anziani, i più a rischio”, spiega Vitale. Non manca una stoccata al governatore che ha accusato i primi pazienti di «irresponsabilità». Tra i positivi, c’è un tecnico di laboratorio biomedico residente a Montano Antilia, nel Cilento: il suo Ordine professionale, da Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, dopo Cremona (dove la biologa lavora), sottolinea «l’inopportunità e irritualità» delle frasi utilizzate da De Luca. Ci sono poi due specialisti ambulatoriali in auto-quarantena, che si aggiungono a oltre 40 colleghi ospedalieri in isolamento. “È alto il rischio di contagio: quasi tutti i nostri studi sono collocati in vecchi palazzi e non hanno quelle caratteristiche igienico-sanitarie che servirebbero a ridurre i problemi legati alla diffusione del Covid19. Non c’è un’adeguata areazione: se dovesse venire un paziente contagiato, l’esito sarebbe scontato”, afferma Gabriele Peperoni, vicepresidente del Sumai Assoprof che afferma: “La situazione è disperata: si sta giocando con il fuoco, siamo su una bomba a orologeria”. Il professionista lancia un SOS alle Asl: “Non abbiamo nemmeno mascherine e gel disinfettante per le mani”.

Consiglio comunale convocato d’urgenza il prossimo venerdì

“Bisogna rinviare i concorsi, il rischio contagio compromette la partecipazione dei candidati“, è l’appello rivolto al governatore e al sindaco da Valeria Ciarambino (M5s). “Dobbiamo per forza aspettare che la Campania diventi zona rossa per attuare misure di buon senso?”, domanda Antonio Pentangelo, deputato e coordinatore di Fi nella provincia di Napoli, che chiede di rinviare le prove preselettive per la categoria C della selezione nei Centri per l’Impiego della Campania previste per oggi a Napoli. Ma senza successo. Intanto, la commissione Welfare del Comune rafforza le misure igieniche per senzatetto e i loro angeli custodi. Convocato d’urgenza il Consiglio comunale per venerdì sulla “Emergenza Coronavirus e misure di prevenzione adottate”.

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