Il 1 febbraio ritorna “Chi trase a Montefusco” : suggestiva rievocazione teatrale presso il Carcere Borbonico

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Sabato 1 febbraio 2020, torna in scena la rievocazione teatrale “Chi trase a Montefusco”, presso il Carcere Borbonico. Un progetto di ricerca storica ed archivistica nato anni fa dagli studi, la volontĂ  e la passione di Emilia Dente.
Un evento assolutamente peculiare e destinato a diventare una delle offerte culturali e turistiche immancabili non solo dell’Irpinia, ma della Campania.
L’evento, sostenuto dall’Amministrazione comunale vedrĂ  in collaborazione tutte le associazioni attive sul territorio: la Pro Loco, gli Eliseus, i ​Monsfulsulae e il Forum Giovanile e le compagnie teatrali “N’avimma fatta n’ata” di Montefusco e “3PuntoG” di Montefalcione.
Questa volta sarĂ  presente anche il regista e sceneggiatore campano Luca Guardabascio, che ha scelto Montefusco come location per girare alcune scene del suo prossimo film “Senza far rumore”.

L’ antica Capitale del Principato rievoca non solo la storia dell’antico Carcere, con l’evento teatrale “Chi trase a Montefusco”, ma l’affascinante storia dell’Oratorio di San Giacomo, nella visita guidata ed approfondita grazie alla video narrazione dedicata alla lettura teologica dei suoi affreschi, e ripercorre, grazie al filmato amarcord e alla mostra fotografica, allestiti nelle splendide sale di palazzo Giordano, eventi e tradizioni dei decenni passati.
Per completare l’interessante mattinata, ci sarà la possibilità di ammirare manufatti delle antiche arti del tombolo e della ceramica e di degustare, infine, il pregiato Greco di Tufo e alcune delle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Dall’ultima rievocazione teatrale organizzata il 2 novembre, in occasione della Sagra della Castagna, non è passato molto tempo, cosa ci sarĂ  di nuovo?

“Si parlerĂ  della storia dell’antico Carcere e della Regia Udienza, la storia osannata dei prigionieri politici e la storia negata dei briganti. La storia che dai documenti impolverati e vivi prende vita in una narrazione emozionante che coinvolge i visitatori in una trama complessa, tra le luci e le ombre. Sono anni ormai che mi dedico alla ricerca di Storia e storie negli archivi comunali, statali e parrocchiali, ed è sempre una grande emozione riuscire a ricostruire trame di vita che intrecciano passato e presente nell’eterno fluire della vita. Quello che questa rievocazione riesce a creare però, è ancor piĂą emozionante e potente…i documenti (apparentemente) aridi e freddi, ingoiati dall’oblio, si animano e divengono il respiro del tempo nel volto e nei gesti di chi interpreta e vive le passioni e la disperazione dei prigionieri, colpevoli, innocenti, comunque soffocati nell’antro oscuro del carcere. La Rievocazione è un pò la riscoperta della nostra identitĂ  storica e, a parte le piccole variazioni che pur ci saranno nella rappresentazione e nell’allestimento, la grossa novitĂ  del prossimo 1 febbraio, sarĂ  la cornice di proposte e offerte che, con grande spirito collaborativo, le Associazioni montefuscane, sostenute dal Comune di Montefusco, hanno voluto costruire intorno, per offrire al visitatore un’ interessante mattinata. E’ proprio nei volti dei visitatori che si riflette sempre questa potente emozione raccontata e vissuta nel loro silenzio, nel loro empatico cammino insieme a noi, tra le luci e le ombre della storia. Per me è un’ emozione e credo lo sia anche per tutto il popolo del carcere” – ha affermato la dottoressa Emilia Dente.

 

 

PROGRAMMA:
ore 10:00 – 13:00 monumenti aperti: video-narrazioni all’Oratorio di San Giacomo e visite con mostra e filmato a Palazzo Giordano
ore 11:00 e 11:40 rievocazione teatrale “Chi trase a Montefusco”
ore 10:00 – 13:00 degustazione Greco di Tufo presso i locali sottostanti di Palazzo Giordano

*è gradita la prenotazione per la Rievocazione teatrale al seguente numero: 3477671415. PossibilitĂ  di parcheggio presso il Largo Seggio (Piazza Morosini) e in Piazza Castello. L’evento si realizzerĂ  anche in caso di pioggia.