PREMESSO che con decreto numero 29 del 19/4/2018 il commissario ad
acta per l’attuazione del piano di rientro dei disavanzi del servizio sanitario
regionale della Regione Campania ha disposto l’annessione del presidio
Ospedaliero “A. Landolfi” di Solofra, all’azienda ospedaliera “San Giuseppe
Moscati” di Avellino;
CONSIDERATO che la ratio organizzativa di tale decreto è quella della
razionalizzazione dell’offerta ospedaliera tra i due presidi, da ottenersi
attraverso i principi di separazione, di specializzazione e di complementarietà,
nell’interesse del territorio servito;
CHE, perciò, il ripetuto decreto dispone il potenziamento dell’Ospedale
LANDOLFI con incremento dei posti letto e apertura di nuovi reparti e
trasferimento di altri, da Avellino a Solofra, così come analiticamente indicato
nell’allegato al citato decreto, il quale descrive le discipline ed i posti letto
assegnati ai due ospedali, che avrebbero concorso al totale della offerta
ospedaliera;
RICORDATO che il decreto 29/2018 è stato recepito dal Piano
Ospedaliero Regionale della Campania approvato alla fine dell’anno 2018;
ATTESO che, tuttavia, i recenti provvedimenti della Dirigenza dell’Azienda
Ospedaliera MOSCATI hanno tradito completamente i principi sopra indicati;
CHE, infatti, i profili di potenziamento richiamati nel decreto 29/2018 non
hanno trovato sostanziale realizzazione e che, invece, si assiste
quotidianamente ad interventi di ridimensionamento e depauperamento delle
risorse umane e strumentali del presidio ospedaliero LANDOLFI, con un
progressivo impoverimento della offerta ospedaliera;
CHE, d’altra parte, ad oggi, non è stato ancora approvato, dai competenti
organi, l’atto aziendale dell’azienda ospedaliera Moscati;
CHE per tutto quanto sopra, permane uno stato di incertezza sulle risorse
e sul cronoprogramma stabilito per l’attuazione del decreto n° 29/2018;
CHE le circostanze tutte sopra accennate provocano e fondano una grave
preoccupazione nei cittadini e nelle istituzioni che li rappresentano, in ordine al
futuro dell’Ospedale LANDOLFI con un progressivo impoverimento della offerta
ospedaliera;
VALUTATO che l’ospedale Landolfi di Solofra è l’unico presidio a servizio
della utenza del distretto sanitario di Atripalda e del Consorzio dei servizi
sociali ambito A5 avente una popolazione di oltre 100.000 abitanti;
CHE, per la sua collocazione, l’ospedale Landolfi è a servizio di un bacino
territoriale fortemente urbanizzato ma anche di un’area industriale, quella
solofrano montorese e di un polo turistico, quello serinese, che, per tale loro
natura, comportano una notevole domanda di prestazioni sanitarie.
POSTO che la situazione sopra accennata dell’ospedale Landolfi di Solofra
non è, purtroppo, l’unico segnale negativo in materia di servizi sanitari
destinati alle nostre popolazioni;
CHE il danno che esse stanno ricevendo dai provvedimenti e dai
comportamenti degli organi che governano la sanità non è limitato al presidio
Ospedaliero LANDOLFI, in quanto altri esempi di impoverimento toccano il
nostro comprensorio;
CHE, in tal senso, il presidio sanitario di Montoro appare abbandonato al
suo destino, svuotato ormai di servizi e di personale, senza alcun segno di
ripresa, e senza alcun provvedimento programmatorio per il futuro;
CHE la legge regionale n° 16/2008, avendo previsto una
razionalizzazione dei distretti sanitari, determinò la dismissione del distretto
sanitario avente sede in Montoro, che serviva i comuni di Solofra, Montoro e
Serino, trasformandolo in presidio;
CHE anche la sede dei servizi vaccinali di Serino, fu dismessa, ed i servizi
veterinari ospitati nella sede di Serino furono fortemente ridotti;
Per tutto quanto sopra, si
CHIEDE
1) CHE vengano indicati in maniera certa e improcrastinabile i tempi, le
modalità e le risorse per la attuazione del Decreto del Commissario
Regione Campania n° 29/18, considerato che il decreto prevede la
completa e dettagliata riorganizzazione dell’Ospedale Landolfi di Solofra,
a seguito dell’annessione dello stesso all’Azienda Ospedaliera Moscati di
Avellino, con particolare riferimento, e con immediatezza, all’aumento
dei posti letto da 104 a 151 unità, ed al servizio di Pronto Soccorso;
2) CHE venga approvato il Piano Aziendale dell’ospedale MOSCATI,
fondamentale per l’attuazione del decreto n° 29/2018, comunicando,
altresì, i motivi del grave ritardo che sino ad oggi ne hanno determinato
la mancata approvazione
3) CHE venga immediatamente disposta:
a) L’apertura del reparto terapia intensiva, con annessa rianimazione;
b) Il trasferimento del reparto di geriatria;
c) L’apertura del reparto di lungodegenza;
d) Il trasferimento del servizio di recupero e riabilitazione funzionale;
e) Il trasferimento del reparto di oculistica, con la costituzione di un polo
di alta specialità per trapianti corneali;
f) La riattivazione della partoanalgesia;
g) Il ripristino dei posti letto e dei servizi del reparto ortopedia e del
laboratorio analisi;
h) La stipula di convenzioni con l’ASL per attività di screening, di
medicina riabilitativa, di neurofisiopatologia.
4) CHE si costituisca un tavolo tecnico-scientifico per la realizzazione,
all’interno del nosocomio Solofrano di un reparto di degenza di Medicina
del Lavoro, che tenda a studiare, a prevenire e a curare le patologie
professionali sempre più in aumento nel nostro comprensorio territoriale;
5) CHE venga ripristinato il Distretto Sanitario di Montoro, attraverso una
modifica dei parametri della legge 16/2008, ampiamente giustificata
dalle problematiche ambientali del territorio di riferimento, oltre che dalla
necessità di un monitoraggio costante delle nuove malattie professionali
e derivanti da contesti ambientali, e di studi epidemiologici legati alle
stesse, anche creando una rete fondamentale e di supporto
principalmente con l’ Ospedale LANDOLFI di Solofra;
6) CHE vengano immediatamente ripristinati, garantiti e potenziati i servizi
sanitari di base all’interno del presidio Sanitario di Montoro (vaccinazioni,
scelta e revoca del medico di base, consulenze specialistiche, esenzioni
ticket, ecc.);
7) CHE venga ripristinata una sede vaccinale e potenziata quella veterinaria
di supporto nel Comune di Serino, al fine di soddisfare tutte le esigenze
delle nostre tre comunità, potenziando il personale assegnato ed il
numero di ore di specialistica ambulatoriale a servizio di tali strutture;
8) CHE venga data attuazione al progetto di ristrutturazione e adeguamento
del dipartimento di salute mentale di Solofra, finanziato dalla Regione
Campania per la costituzione del servizio per il trattamento dei disturbi
della condotta alimentare, e che l’ASL Avellino fornisca dati certi in
merito allo stato del relativo procedimento;
9) CHE venga garantita la prosecuzione dei corsi di laurea per le discipline
di tecniche ambientali e di formazione di medicina generale;
10) CHE vengano, più in generale, ottimizzati tutti i servizi di medicina
territoriale afferenti ai Comuni dell’Ambito A5.