Oggi pomeriggio, insieme all’altro portavoce alla Camera Gubitosa, ho abbandonato in segno di dissenso l’assemblea organizzata da Confindustria per discutere di stazione Hirpinia, sviluppo e sostenibilità.
Quella che poteva essere un’occasione di confronto e elaborazione di nuove soluzioni si è dimostrata essere l’ennesima marchetta elettorale portata avanti da Confindustria e da Pino Bruno in favore del Presidente della Regione De Luca.
Il Presidente di Confindustria Avellino, nonostante i problemi delle tante aziende irpine in difficoltà, non ha trovato di meglio da fare che raccontare falsità sulla deputazione irpina in Parlamento del Movimento 5 Stelle, che sarebbe colpevole di aver tentato di bloccare la realizzazione della stagione Hirpinia, oltre che di aver bloccato la Lioni-Grottaminarda e la costruzione del biodigestore.
È bene ricordare che il sottoscritto, con il Movimento 5 Stelle tutto, ha lavorato in silenzio affinché si arrivasse entro al fine dell’anno alla valutazione di impatto ambientale, ultimo passo nel procedimento per arrivare all’apertura del cantiere. Un risultato tangibile, dimostrato dalla firma da parte della Divisione numero 2 del MISE arrivata il 22 di Novembre e comunicata proprio oggi all’Amministratore Delegato di RFI Gentile affinché venga acquisita dalla conferenza dei servizi da lui presieduta.
Per quanto riguarda gli altri due temi, ricordo sinteticamente che Movimento 5 Stelle ha finalmente restituito ad una gestione ordinaria la realizzazione della Lioni-Grottaminarda, infrastruttura ideata oltre 30 anni fa, affidandola tra l’altro alla gestione regionale e dimostrando così di avere a cuore gli interessi del territorio più che le polemiche politiche e elettorali. Per quanto riguarda il biodigestore, invece, si tratta anche in questo caso di un fallimento dell’amministrazione De Luca, che in 5 anni non è riuscita ad individuare un sito idoneo a causa di una mancanza di comunicazione con i Comuni del territorio, come da me denunciato più volte. Ma è evidentemente utile raccontare che è colpa del Movimento 5 Stelle per buttare addosso ad altri le colpe di una classe politica incapace di creare sviluppo e benessere.
Pino Bruno, per tirare la volata al Presidente De Luca, o forse anche per preparare il terreno ad una sua futura candidatura, non dice una parola né sui risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle sulla fase finale della progettazione della stazione Hirpinia, né su quelli ottenuti sul rilancio di Industria Italiana Autobus. Non parla di come realizzare la piattaforma logistica, tuttora non prevista dal progetto, né su come evitare la desertificazione della nostra terra.
Un gioco al massacro al quale non vogliamo partecipare. Sappiamo di aver lavorato nell’interesse dei cittadini e continueremo a farlo, checché ne dica il presidente di Confindustria durante i suoi comizi travestiti da assemblee tematiche.