Il tecnico dell’Avellino, Giovanni Ignoffo, commenta così la 3ª sconfitta in otto giorni: “Gli episodi ci sono andati contro di nuovo dopo aver cercato di essere padrone della partita fino al gol della Cavese. Non siamo riusciti a sfruttare l’occasione più ghiotta che ci è capitata, poi questo si è rivoltato contro perché nel momento in cui hai subito gol e venendo da due sconfitte, non è stato facile avere una reazione propositiva. Rimanere in dieci ha fatto scivolare la partita sui quei binari favorevoli agli avversari fin quando hanno chiuso definitivamente i conti nei minuti finali. Il nostro rammarico è quello di non riuscire a concretizzare e di conseguenza non riuscire a riequilibrare la partita, Ce lo stiamo portando da due-tre partite, pertanto speriamo in tempi migliori”.
Una squadra giovane che paga delle ingenuità: “Santiago (Morero) è una persona molto matura e riesce a tenere saldi nervi, però c’era stato un episodio dubbio prima dell’espulsione di Illanes proprio su Moreno da parte l’attaccante della Cavese che a piedi uniti era entrato sula sua coscia e non è stato sanzionato né dall’arbitro né dal segnalinee che era ad un metro. Illanes non deve cadere in quei tranelli, essendo giovane si è fatto trascinare dall’istinto e sono errori che paghi a caro prezzo perché mancavano ancora 12’ e rimanere in undici significava poter sfruttare qualche occasione favorevole che poteva capitare e che è capitata in dieci non riuscendo però a concretizzare”.
Ignoffo conosce bene la categoria pertanto saprà ritrovare la retta via: “La squadra è giovane ed i numeri lo dicono chiaramente. Quando ci sono queste situazioni difficili diventa ancora più difficile gestire l’aspetto psicologico. C’è da migliorare soprattutto la fase conclusive dove non riusciamo ad essere cattivi e non riusciamo a portare l’episodio che possa cambiare l’equilibrio della gara a nostro favore. In queste ultime partite stiamo soffrendo questa situazione e poi alla prima occasione siamo castigati. Tenendo una squadra giovane corri il rischio di incappare in situazioni dove è duro uscirne, ma con il lavoro e la concentrazione arriverà l’occasione che ci tirerà fuori e trovare il piglio giusto che fino a tre settimane fa i ragazzi avevano”.
In questo momento l’aspetto psicologico preoccupa certamente di più il trainer irpino: “Sotto l’aspetto tecnico i ragazzi hanno dimostrato anche oggi, fino a quando non siamo andati in svantaggio, di stare benissimo in campo e in partita dettando legge in campo; poi quando l’equilibrio si è rotto è diventato tutto più complicato e tutto questo grave sull’aspetto psicologico perché si doveva rimontare una partita che sembrava che stavi conducendo da padrona. Ai ragazzi non possono rimproverare nulla sotto l’aspetto tecnico”.