Grottaminarda. Ha combattuto, per giorni, “come una leonessa”, hanno scritto le amiche sui social, ma alla fine non ce l’ha fatta. Francesca Schirinzi è la terza vittima dell’incidente stradale che, qualche giorno, fa ha sconvolto due famiglie e disorientato la piccola comunità di Carpignano, e quella di Grottaminarda. La giovane ventenne, ha resistito per cinque giorni grazie al suo cuore forte ma, i medici del”Rummo”di Benevento, dove Francesca era stata subito trasferita dopo lo schianto frontale tra la Mercedes dello zio, Rocco Guarino 49 anni deceduto sul colpo insieme a Lorenzo Schirinzi 15 anni, e un tir, ne avevano decretato la morte cerebrale. Momenti felici, quelli della notte tra mercoledì e giovedì scorso, perché stavano tornando da una breve vacanza a Barcellona, diventati tragedia in pochi attimi, allo svincolo di Campobasso, località Torrepalazzo, sulla Telesina, una della strade più pericolose. Una immensa tristezza, per Francesca, per Rocco, instancabile lavoratore ed imprenditore, per Lorenzo, “ragazzo riservato, educato e responsabile”, come ha ricordato la preside dell’istituto “P. P. Parzanese”, che frequentava. Lo stesso in cui si era diplomata Francesca, iscritta poi alla facoltà di Medicina all’università di Ferrara. Una ragazza poliedrica che eccelleva nel campo del canto e della musica. I genitori hanno dato l’autorizzazione alla donazione dei suoi occhi. Così Francesca continuerà a vivere. Nello sguardo di qualcun altro. I funerali si terranno domani pomeriggio a Carpignano. Giancarlo Vitale
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