I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo hanno denunciato un 33enne di Summonte per produzione, coltivazione di marijuana
I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un trentenne di Summonte, ritenuto responsabile di “Detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti”.
A termine di specifica attività info-investigativa, in orario pomeridiano i Carabinieri hanno fatto accesso nell’abitazione del giovane e proceduto ad un’approfondita perquisizione.
Aperta la porta di un ripostiglio ubicato al piano terra, i militari si accorgevano di aver colto nel segno per aver subito avvertito un caratteristico odore pungente: i sospetti hanno trovato conferma con il rinvenimento di un sacchetto contenente numerosi rametti di marijuana in essiccazione.
Il prosieguo dell’attività ha permesso di rinvenire sul balcone dell’abitazione, al riparo da sguardi indiscreti, anche due piantine dell’inconfondibile vegetale, coltivate all’interno di vasi.
Alla luce delle evidenze emerse, per il trenenne è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino ai sensi dell’articolo 73 del D.P.R. 309/90.
Nel corso della perquisizione, all’interno di un armadio di una camera da letto, è stato altresì rinvenuto il fucile di proprietà di un familiare convivente che è stato denunciato in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria per il reato di “Omessa custodia di armi”.
Sottoposti a sequestro sia la marijuana che il fucile.