Carpignano. Due bare. Una di queste era bianca. Una folla stravolta, e commossa, ha accompagnato Rocco e il nipote Lorenzo nel loro ultimo viaggio, poche centinaia di metri, fino alla chiesa del Santuario della Madonna Nera della piccola frazione di Grottaminarda. Un pomeriggio grigio, per il tempo che ha minacciato pioggia, e triste per la vicenda di Rocco Guarino, 49 anni, imprenditore, e Lorenzo Schirinzi, 15 anni, conclusasi su una pericolosissima strada, la Telesina, a seguito di uno scontro frontale con un Tir allo svincolo di Campobasso, in località Torrepalazzo. Tanti i ragazzi, gli amici di Lorenzo, che silenziosi lo seguivano. E che stentavano a credere a quello che è accaduto, qualche giorno fa. Livia e Giuseppe, la mamma ed il papà con una grande forza d’animo, ma con la disperazione negli occhi, hanno percorso quelle poche centinaia di metri insieme ad un corteo lungo fino alla chiesetta. Un dolore, composto. E a sottolineare la vicinanza dell’Arma, in questo momento, verso il papà del giovane Lorenzo, c’ era una rappresentanza dei Carabinieri, con il generale comandante della Legione Campania, Maurizio Stefanizzi.”Sarete sempre con noi”, c’era scritto su un lenzuolo. E un Altro”Fra tu non mollare”, rivolto a chi, Francesca, 20 anni, si trovava con loro, nella Mercedes, al momento del terribile impatto. E che sta lottando, con la sua forte fibra, “come una leonessa”, tra la vita e la morte all’ospedale “Rummo” di Benevento. Giancarlo Vitale