L’Avellino vince contro la corazzata Bari

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U.S. AVELLINO 1912 – SSC BARI 1-0
Marcatori. 51′ rig. Di Paolantonio (A)
U.S. AVELLINO 1912 – SSC BARI 1-0
Marcatori. 51′ rig. Di Paolantonio (A)
AVELLINO (3-5-2): Abibi 6; Zullo 6,5, Morero 6,5 (1’st Njie 6), Laezza 6; Celjak 6,5, Palmisano 6 (11′ st Silvestri sv), Di Paolantonio 7, Rossetti 6,5, Micovschi 6,5; Albadoro 6 (23′ st Parisi sv), Alfageme 6. A disp.: Tonti, Pizzella, Falco, Carbonelli, Saporito, Petrucci, Corcione. All. Giovanni Ignoffo 6,5
BARI (4-2-3-1): Frattali 5,5; Corsinelli 5,5 (20′ st Floriano sv), Sabbione 5,5, Perrotta 5,5, Terrani 5 (20’st Costa sv); Schiavone 6, Kupisz 6; Simeri 5,5, Berra 5,5, Scavone 5 (34′ st Ferrari sv); Antenucci 5,5 (27′ st Folorunsho sv). A disp.: Marfella, Costa, Esposito, Hamlili, Bolzoni, D’Ursi, Feola, Cascione. All. Giovanni Cornacchini 5,5
Arbitro Antonio Costanza di Agrigento 6 (assistenti Ivan Catallo di Frosinone e Franck Loic Nana Tchato di Aprilia)
Ammoniti: Morero (A), Terrani (B), Abibi (A), Costa (B), Silvestri (A), Sabbione (B)
Note: 1′ pt; Angoli 3-5, 5′ st. Spettatori paganti 3.212
L’Avellino vince sul Bari e vince il girone di Coppa Italia di C con il passaggio al turno successivo. La squadra di Ignoffo, non favorita alla vigilia, con solo 15 giorni di allenamento e con giocatori che si sono aggregati giorno dopo giorno, si son trovati di fronte un Bari, corazzata sulla carta del campionatoi, con una preparazione di buon livello avendo usufruito di ben 40 giorni di ritiro. Gli irpini scendono in campo con un 3-5-2 e con tanta voglia di fare bene. Il Bari da ‘squadrone’ è costretto a fare la gara. Si gioca alle 17:30 e il caldo torrido non aiuta le squadre ad aggredire l’avversario fin dal primo minuto. AL 14′ la più grande occasione dei galletti di tutta la gara, un cross dalla sinistra mette Perrotta in condizione di calciare il tapin – gol ad un mentro dalla porta, la palla, fortunosamente, finisce sopra la traversa. Successivamente i bianco verdi si difendono bene, il Bari si ferma sulla trequarti e Abibi non corre grossi pericoli. Gli unici tiri in porta della gara, da entrambe le parti arrivano con tiri da fuori, il Bari ci prova ben quattro volte, i lupi due con Di Paoloantonio. Nella ripresa i ritmi sono gli stessi del primo tempo ma, al 50′ un fallo di mano in area barese permette a Di Paoloantonio, su rigore, di realizzare il gol partita. Una volta in vantaggio, i lupi si difendono bene, fanno fatica nel finale per una condizione fisica non eccellente ma sfiorano nel finale il raddoppio. Il Bari? Come nel primo tempo, doveva fare la gara, ma non è riuscito di fatto mai a rendersi pericoloso e mai ad impegnare il portiere dei biancoverdi. Non illudiamoci, il cammino è lungo e il campionato è difficile. In attacco siamo un po’ debolucci e servirebbe qualcosa di meglio (Alfagame non è una prima punta, ndr). Speriamo che Di Somma, nei prossimi giorni compia qualche altro miracolo e poi.. chissà, fra due mesi…
AVELLINO (3-5-2): Abibi 6; Zullo 6,5, Morero 6,5 (1’st Njie 6), Laezza 6; Celjak 6,5, Palmisano 6 (11′ st Silvestri sv), Di Paolantonio 7, Rossetti 6,5, Micovschi 6,5; Albadoro 6 (23′ st Parisi sv), Alfageme 6. A disp.: Tonti, Pizzella, Falco, Carbonelli, Saporito, Petrucci, Corcione. All. Giovanni Ignoffo 6,5
BARI (4-2-3-1): Frattali 5,5; Corsinelli 5,5 (20′ st Floriano sv), Sabbione 5,5, Perrotta 5,5, Terrani 5 (20’st Costa sv); Schiavone 6, Kupisz 6; Simeri 5,5, Berra 5,5, Scavone 5 (34′ st Ferrari sv); Antenucci 5,5 (27′ st Folorunsho sv). A disp.: Marfella, Costa, Esposito, Hamlili, Bolzoni, D’Ursi, Feola, Cascione. All. Giovanni Cornacchini 5,5
Arbitro Antonio Costanza di Agrigento 6 (assistenti Ivan Catallo di Frosinone e Franck Loic Nana Tchato di Aprilia)
Ammoniti: Morero (A), Terrani (B), Abibi (A), Costa (B), Silvestri (A), Sabbione (B)
Note: 1′ pt; Angoli 3-5, 5′ st. Spettatori paganti 3.212
L’Avellino vince sul Bari e vince il girone di Coppa Italia di C con il passaggio al turno successivo. La squadra di Ignoffo, non favorita alla vigilia, con solo 15 giorni di allenamento e con giocatori che si sono aggregati giorno dopo giorno, si son trovati di fronte un Bari, corazzata sulla carta del campionatoi, con una preparazione di buon livello avendo usufruito di ben 40 giorni di ritiro. Gli irpini scendono in campo con un 3-5-2 e con tanta voglia di fare bene. Il Bari da ‘squadrone’ è costretto a fare la gara. Si gioca alle 17:30 e il caldo torrido non aiuta le squadre ad aggredire l’avversario fin dal primo minuto. AL 14′ la più grande occasione dei galletti di tutta la gara, un cross dalla sinistra mette Perrotta in condizione di calciare il tapin – gol ad un mentro dalla porta, la palla, fortunosamente, finisce sopra la traversa. Successivamente i bianco verdi si difendono bene, il Bari si ferma sulla trequarti e Abibi non corre grossi pericoli. Gli unici tiri in porta della gara, da entrambe le parti arrivano con tiri da fuori, il Bari ci prova ben quattro volte, i lupi due con Di Paoloantonio. Nella ripresa i ritmi sono gli stessi del primo tempo ma, al 50′ un fallo di mano in area barese permette a Di Paoloantonio, su rigore, di realizzare il gol partita. Una volta in vantaggio, i lupi si difendono bene, fanno fatica nel finale per una condizione fisica non eccellente ma sfiorano nel finale il raddoppio. Il Bari? Come nel primo tempo, doveva fare la gara, ma non è riuscito di fatto mai a rendersi pericoloso e mai ad impegnare il portiere dei biancoverdi. Non illudiamoci, il cammino è lungo e il campionato è difficile. In attacco siamo un po’ debolucci e servirebbe qualcosa di meglio (Alfagame non è una prima punta, ndr). Speriamo che Di Somma, nei prossimi giorni compia qualche altro miracolo e poi.. chissà, fra due mesi…
Salvatore Marzullo