Bilancio positivo per lo staff di Corto e a Capo: la V edizione della rassegna di Venticano(AV) dall’1 al 10 agosto si è conclusa con grande successo dove ha visto una notevole partecipazione da parte del pubblico, dei media, enti locali e tutta la comunità.
„Le dieci serate hanno portato il cinema in luoghi in cui solitamente non è facilmente fruibile, nelle aree interne, nella provincia e nei piccoli paesi, che hanno risposto con grande coinvolgimento, sia nelle due serate di premiazione a Venticano, con una cavea piena, attenta e partecipativa, sia nelle altre serate in giro per l’Irpinia. Ampia la partecipazione di cortometraggi da ogni parte del mondo, con tante proposte di ogni tecnica e genere. La giuria tecnica ha votato Lucy, del venezuelano Roberto Gutierrez, che gioca con il linguaggio metafilmico e con i suoni, una riflessione sull’emozione virtuale e l’ (in)finitezza dei legami. A seguire nelle preferenze dei giurati ci sono stati Panic Attack dell’americana Eileeen O’Meara, e Cose dell’altro mondo di Lorenzo Di Nola. Il premio sociale “Immaginale” è stato assegnato al regista coreano Dae Ryun Chang per il suo corto documentario We can dream, storia di sogni di speranza e di uguaglianza; il premio dell’edizione “Chi sono?” è andato al corto Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, che con inventiva e ironia mette l’Italia allo specchio e obbliga a una riflessione sulla nostra vera natura e sull’esigenze di integrazione. Dalla collaborazione con Slow food Avellino è arrivato il premio “Identità e cucina” per Quarume di Arturo M. Merelo. Premio del pubblico a In zona Cesarini di Simona Cocozza che ha messo in scena ironicamente la storica rivalità tra tifosi napoletani e juventini per lanciare un messaggio sociale di accettazione della diversità. Premio Daena” dedicato ai lungometraggi indipendenti per Il pittore della tenda di Renato Lisanti; premio speciale “identità indipendenti” a Il diario di Carmela di Vincenzo Caiazzo e all’attrice Mariasole Di Maio.“