Rocca Imperiale: Record di presenze all’XI Edizione del Festival poetico Il Federiciano.
Tra i finalisti di questa edizione anche la giornalista beneventana Amelia Lia Minicozzi con la poesia ” Amore senza storia e senza tempo”.
Come era nelle previsioni,anche quest’anno l’ XI edizione del Concorso “Il Federiciano 2019” ha fatto registrare un vero e proprio record di presenze. Dal 26 luglio al 4 agosto, numerosi poeti provenienti da ogni parte del mondo hanno animato Rocca Imperiale,il Paese della poesia che, da anni, è sede del prestigioso Concorso. Presidenti di Giuria sono stati dodici artisti eccezionali: Giuseppe Aletti, poeta, critico letterario, editore, la sua raccolta ” I Decaduti” oggetto di numerosi riconoscimenti di critica e diversi premi letterari, è stata selezionata dalla Casa della Poesia del Marocco per essere tradotta in arabo, e sarà presentata all’Università di Casablanca. È ideatore dell’unico Paese della Poesia in Italia, con i testi pubblicati sui muri del centro storico di Rocca Imperiale; ha fondato nel 1994 la rivista artistico letteraria Orizzonti. Alessandro Quasimodo, poeta, autore, attore, regista teatrale, da oltre 40 anni dedito al teatro poesia con tournee in Europa e America, presidente di giuria di numerose manifestazioni culturali internazionali, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo e della poetessa e danzatrice Maria Cumani. Mogol, il più importante poeta della musica italiana, Presidente della SIAE, che ha venduto oltre 523 milioni di copie dei dischi con i suoi testi, ha scritto 150 grandi successi per i più grandi artisti italiani.È autore anche di due volumi di aforismi e frasi brevi. Dato Magradze, il più importante poeta georgiano vivente, autore dell’Inno Nazionale georgiano e insignito del Premio dello Stato nell’ambito letterario nel 2005, è nato a Tbilisi (Georgia) nel 1962 (Candidato al Premio Nobel per la Pace), Hafez Haidar ,docente, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Accademico emerito,è tra i principali curatori e traduttori in italiano dell’opera di Khalil Gibran. Nel 2017 è candidato al Premio Nobel per la Pace.Ahmad Al Shahawy, il più importante poeta egiziano vivente e tra i più rappresentativi del mondo arabo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, è un frequentatore abituale di festival Internazionali. È tradotto in tutto il mondo.Francesco Gazzè,poeta, è autore di canzoni dal 1995, è collaboratore fisso del fratello Max Gazzè nei suoi primi 7 album. Davide Rondoni,poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia, collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, tv2000, San Marino RTV) e come editorialista per alcuni quotidiani. Pino Suriano,Presidente della Società Dante Alighieri di Matera, insegnante e giornalista . Ha ideato percorsi innovativi per l’apprendimento della lingua italiana anche in relazione ai nuovi linguaggi dei social network. Ha ricevuto il Premio “Ultimi educatori” per l’interpretazione dei legami tra la prassi didattica e il mondo della comunicazione. Lucia Abbate,presidente di alcune associazioni culturali, è stata membro di giuria dei premi: Cet Scuola autori di Mogol, Premio Internazionale Salvatore Quasimodo, Concorso Internazionale di Poesia Inedita Il Federiciano, Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo. Valentina Meola, Direttore Editoriale, autrice di Testi teatrali, di poesie e di opere di narrativa breve.
Ospiti Internazionali, oltre i presidenti di giuria, sono stati presenti al festival: il cantautore Gianluca Grignani, Alessandro Haber, Antonella Ruggero, Alberto Fortis, Mogol e Carroccia, Rino Gaetano.
Francesco Gazzè con il testo”La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” si è aggiudicato il Premio “Il Federiciano” 2019, che consiste nell’incisione dello scritto su una stele di ceramica affissa su una delle abitazioni del centro storico. Nell’ambito del Festival,uno dei momenti emozionanti è stata l’inaugurazione pubblica della stele con il testo del brano “Uguali e Diversi” di Gianluca Grignani alla presenza dello stesso autore che ha ripercorso vent’anni di carriera nonché l’inaugurazione della stele di Davide Rondoni.
Al concorso ha partecipato,in qualità di finalista con la poesia “Amore senza storia e senza tempo” anche la giornalista beneventana,Amelia Lia Minicozzi.
” È stata un’esperienza meravigliosa, giorni bellissimi che mi hanno dato l’opportunità di vivere emozioni intense in un’atmosfera culturale di altissimo spessore.
Vorrei ringraziare il poeta, editore ed ideatore del Festival, Giuseppe Aletti per avermi concesso questa opportunità nonché tutti i giurati che hanno selezionato la mia poesia. Sono onorata di aver partecipato ad un concorso degno di questo nome dove gli artisti amano mettersi in gioco perché consapevoli di essere oggetto di attenzione di eminenti personalità della cultura italiana e straniera. Ho partecipato anche all’ estemporanea di poesia del 2 agosto che si è svolta nella splendida cornice del Monastero dei Frati Osservanti di Rocca Imperiale. Ai poeti presenti sono state consegnate tre tracce a cui ispirarsi per un componimento estemporaneo; ho scelto Pablo Neruda ed ho composto :” Voce del cuore, voce dell’anima”. Sono convinta, soprattutto dopo averne fatto esperienza in prima persona,che il Federiciano sia uno dei pochi concorsi internazionali in grado di placare quella sete di cultura di cui, oggi più che mai, abbiamo bisogno”.
Tantissime le emozioni vissute in questi nove,intensi giorni, come il concerto di Gianmarco Carroccia che con Mogol hanno regalato al numeroso pubblico i grandi successi di Lucio Battisti.
Tre i vincitori dell’edizione 2019 le cui poesie sono state pubblicate su stele di ceramica ed adagiate sulle pareti di alcuni edifici del centro storico di Rocca Imperiale accanto ai testi di grandi artisti e autori. Si tratta Davide Longfils, Arianna Lerussi e Paola Mara de Maestri.