Mauriello presenta Ignoffo e Cinelli, “probabilmente ad oggi non ci sono proposte di acquisto valide”

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Il buon auspicio si fa sempre più forte. Con la presentazione dei due tecnici, Giovanni Ignoffo e Daniele Cinelli, in casa Avellino si torna a parlare di calcio e domani pomeriggio, ci sarà anche il primo allenamento. Sia ben chiaro, la situazione è ancora molto complicata e, domani, nel primo allenamento non si sa ancora chi saranno i giocatori presenti e non si sa soprattutto quanti saranno. La ‘fortuna’ di giocare nel secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro da al club irpino una chance in più, non partecipare alle gare significherebbe l’esclusione della squadra dal campionato, come ha annunciato il presidente Ghirelli.

Dopo un bel po’ di tempo si rivede l’avv. Claudio Mauriello, a lui l’obbligo e l’onere di presentare Ignoffo e Cinelli in una sala stampa gremita e alla presenza di alcuni tifosi.

“Vorrei ringraziare Carlo Musa che in modo professionale ha ritenuto di lasciare il passo ad una persona più esperta. – ha esordito il presidente dell’U.S, Avellino – Lo ringrazio perché è colui che ci ha condotto in C”. Dopo i doverosi saluti, Mauriello si sofferma sul particolare momento che sta attraversando la società: “Iniziamo in un modo difficile, non ci nascondiamo. – e con notevole ritardo, aggiungiamo noi, anche se ‘giustificato’, visto gli eventi giudiziari – Non ci siamo visti perchè insieme all’ing. De Cesare e a tutto lo staff di professionisti siamo stati impegnati a risolvere questa annosa vicenda. Posso dire che sono fiducioso perché questa situazione si possa risolvere al meglio ed abbiamo dimostrato con sforzo e sacrificio che volevamo iniziarla questa stagione”. Manca liquidità, soldi, per dirla in maniera papale papale.., soldi al momenti resi indisponibili dal Tribunale, per andare avanti serviranno degli sponsor: “Stiamo lavorando per trovare degli sponsor, ci sono delle situazioni che coltiviamo con interesse. Non posso dire il budget che copriremo con gli sponsor perché al momento non lo sappiamo e non sappiamo quanto possiamo ricavare. Siamo abituati a lavorare su certezze e quindi lo diremo solo alla fine, quando sarà tutto chiaro. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti a breve ci sarà l’apertura”. C’è chi chiede la cessione, ma prima di ottobre… sembra una cosa abbastanza difficile, ma Mauriello precisa: “Non bisogna aspettare fino ad ottobre per cedere. Non chiudiamo la porta agli imprenditori interessati a rilevare l’Avellino Calcio che, come abbiamo sempre detto, è un bene comune e non una nostra proprietà. Se arriva un’offerta all’ing. De Cesare, ai commissari e all’amministratore giudiziale noi siamo ben lieti a lasciare il passo a qualcuno che un budget più importante del nostro. De Cesare da quel famoso 23 giugno non si è mosso dal suo ufficio lavorando anche 25 ore al giorno per risolvere i problemi dell’azienda. Se si risolvono i problemi dell’azienda si risolvono anche i problemi dello sport”. Quindi una eventuale cessione potrebbe essere più ‘semplice’? “La scelta di cedere non è libera. La Sidigas deve fare un percorso attraverso i commissari e l’amministratore giudiziale per valutare la fattibilità di una proposta. Probabilmente ad oggi non ci sono proposte valide”.

                                                                                       Salvatore Marzullo